Libri, Opere, testi ed editoria rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

Correrenelverdeonline

Libri, Opere, testi ed editoria
Cultura
Feste e Ricorrenze
Personaggi
Papi e Papato

Caduta  Libera
Cantico delle Creature
Educazione Siberiana
Il Fu Mattia Pascal
Uno, Nessuno, Centomila
I Malavoglia
Mastro Don Gesualdo
Fioretti di San Francesco
L'eleganza del riccio
Un boia nella rete
Mille e una Notte

Generi Letterari
Editori Web

 

 


Pubblicità e link sponsorizzati

 

 

Pubblicità e link sponsorizzati


cultura: rubrica dedicata ad associazioni, biblioteche, luoghi, LIBRI, personaggi e festività

Mille e una notte

INTRODUZIONE - L’ASINO, IL BUE E L’AGRICOLTORE - NOVELLE IL MERCANTE E IL GENIO -  STORIA DEL PRIMO VECCHIO E DELLA CERVA - STORIA DEL SECONDO VECCHIO E DE’ DUE CANI - STORIA DEL TERZO VECCHIO E E DELLA PRINCIPESSA SCIRINA - STORIA D’UN PESCATORE - STORIA DEL RE GRECO E DEL MEDICO DOUBAN - STORIA DEL MARITO E DEL PAPPAGALLO - STORIA DEL GIOVINE RE DELLE INDIE NERE - STORIA DEL FACCHINO DI BAGDAD - STORIA DEL PRIMO CALENDER - STORIA DEL SECONDO CALENDER - STORIA DEL TERZO CALENDER - STORIA DI ZOBEIDA - STORIA DI SINDBAD IL MARINAIO E DE’ SUOI VIAGGI - SINDBAD IL MARINAIO PRIMO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO SECONDO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO TERZO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO QUARTO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO QUINTO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO SESTO VIAGGIO - SINDBAD IL MARINAIO SETTIMO VIAGGIO - STORIA DEI TRE POMI - STORIA DELLA DAMA TRUCIDATA E DEL GIOVANE SUO MARITO - STORIA DI NOUREDDIN ALÌ E DI BEDREDDIN HASSAN - STORIA DEL PICCOLO GOBBO - STORIA DEL MERCANTE CRISTIANO - STORIA DEL MANCINO - STORIA DEL PROVVEDITORE - STORIA DEL CONVITATO - STORIA DEL SARTO - STORIA DEL GIOVINE ZOPPO - STORIA DEL PRIMO FRATELLO GOBBO - STORIA DEL SECONDO FRATELLO SDENTATO - STORIA DEL TERZO FRATELLO CIECO - STORIA DEL QUARTO FRATELLO GUERCIO - STORIA DEL QUINTO FRATELLO DALLE ORECCHIE TAGLIATE - STORIA DEL SESTO FRATELLO DALLE LABBRA SPEZZATE - STORIA DEL PRINCIPE CAMARALZAMAN - STORIA DELLA FATA MAIMOUNE E DEL GENIO DANHASCH - STORIA DI MARZAVAN - STORIA DI NOUREDDIN E DELLA BELLA PERSIANA - STORIA DI BEDER PRINCIPE DI PERSIA E DI GIAUHARE, PRINCIPESSA DI SAMANDAL - STORIA DELLA PRINCIPESSA GULNARA - STORIA DI GANEM DETTO LO SCHIAVO D’AMORE - STORIA DI TORMENTA - STORIA DEL PRINCIPE ZEYN ALASNAM E DEL RE DEI GENII - STORIA DI CODADAD E DE’ SUOI FRATELLI - STORIA DELLA PRINCIPESSA DI DERYABAR - STORIA DEL DORMIGLIONE RISVEGLIATO - STORIA DI ALADINO E DELLA LUCERNA MARAVIGLIOSA -

STORIA DEL PROVVEDITORE

— Sire, una persona di considerazione e di qualità m’invitò ieri alle nozze di una delle sue figliuole. Dopo le cerimonie fu apparecchiato un banchetto magnifico, tutti si posero a tavola ed ognuno mangiò di quanto era di suo maggior gusto. Eravi fra l’altro un antipasto eccellente accomodato con l’aglio, del quale ognuno volea, e come noi osservammo esservi un convitato il quale non si prendeva premura di mangiarne, l’invitammo a seguire il nostro esempio.

— Mi guarderei bene — ci disse — di gustare un intingolo in cui vi è dell’aglio; non ho dimenticato quello che mi costò di averne assaggiato altra volta.

Lo pregammo a narrarci il fatto: ma il padrone di casa, senza dargli tempo di risponderli, gli disse:

— È in tal maniera che fate onore alla nostra tavola?

— Signore — gli rispose il convitato, il quale era un mercante di Bagdad — vi ubbidirò se assolutamente lo volete: ma a patto che dopo averne mangiato mi laverò le mani quaranta volte con l’alcali, quaranta volte con cenere della stessa pianta, ed altrettante volte col sapone.

— Fate adunque come noi, mangiate: l’alcali, la cenere della stessa pianta ed il sapone non vi mancheranno.

Il mercante, stese la mano, pigliò un boccone, lo accostò alla bocca e mangiollo con una ripugnanza, di cui restammo molto meravigliati: ma quel che ci sorprende fu il vedere non avere egli se non quattro dita, mancandogli il pollice.

Il padrone di casa volgendosi a lui, esclamò:

— Voi non avete pollice, per quale accidente lo avete perduto?

— Signore — rispose — non solamente alla mano destra non ho il pollice: ma non l’ho neppure alla sinistra. Questo non è nemmeno il tutto: il pollice nella stessa maniera mi manca pure all’uno e all’altro piede, e sono storpio per un accidente inaudito, che di narrarvi non ricuso: ma permettetemi prima di lavarmi le mani.