L'ananas è un frutto che è divenuto noto agli europei solo dopo le scoperte geografiche di Cristoforo Colombo. Il nome è stato preso copiando quello utilizzato dagli indiani del Guaranì.

In breve tempo, da frutto raro e difficile da importare dai Paesi sudamericani (Messico, Cuba, Hawaii e Brasile su tutti), l'ananas è divenuto un habitué delle nostre tavole, grazie soprattutto ai progressi tecnologici sulla conservazione dei cibi e dei mezzi di trasporto in generale. Attualmente, nell'area europea, questa pianta viene solitamente coltivato sotto serra.

Si tratta di una pianta delle Bromeliaceae tipica del clima tropicale, quindi appare chiaro che non riesce a resistere alle gelate, anche se queste sono lievi. La temperatura ideale per far crescere l'ananas è intorno ai 20 gradi, non meno.

Alla vista l'ananas appare come una pianta che resta, come dimensioni, a livello di arbusto, ossia non supera i 120 cm di altezza. La pianta risulta essere ricca di foglie, molto lunghe e spesso con delle spine. è tra queste foglie che spuntano i fiori, di colore blu e provvisti di brattee, ovvero una specie di foglie poste sopra per difendere il fiore. Il frutto può venire descritto, in maniera piuttosto chiara, come una grossa pigna che ha al suo apice un piccolo ciuffo di foglie.

Si tratta di una pianta sempreverde, nel senso che è possibile mantenere la pianta in vita per diversi anni, anche se di solito, a livello industriale, si tende lasciar durare gli ananas per circa 3 anni, ovvero finché la produzione di frutti è ottimale.

La creazione di semi, per far nascere nuove piante, risulta essere difficoltosa a livello naturale, anche se i fiori che sbocciano sono ermafroditi. Quindi gli agricoltori usano realizzare una riproduzione agamica, ossia asessuata, utilizzando la corona dei fiori e le gemme che si realizzano nella parte bassa della pianta.

Dalla semina della pianta alla colta dei primi ananas passa circa un anno e mezzo.

Solitamente il frutto viene colto o per essere consumato fresco, oppure da mettere in scatola.

Il frutto dell'ananas contiene la bromelina, che è noto come un enzima che accelera il metabolismo, per questa ragione spesso si tende ad offrire questo frutto come digestivo dopo un ricco pasto, in maniera da contribuire alla digestione.

Questo ruolo, ovvia come aiuto dopo un pasto pesante, è anche aiutato dal fatto che l'ananas è poco calorico, avendo circa 40 calorie ogni 100 grammi.

Da un punto di vista farmaceutico l'ananas viene ritenuto un cibo utile a combattere la cellulite, in quanto può fungere da diuretico, contrastando in questa maniera la ritenzione idrica, Inoltre ha una funzione antinfiammatoria sui tessuti molli.