Rose

Al termine rosa corrisponde una grande famiglia botanica, dove vengono registrati oltre 200 tipi di fiori, alcuni molto differenti tra loro.

Seguendo la descrizione della classica, romantica, rosa possiamo parlare di una pianta perenne, che cresce con la struttura di un arbusto. Questa pianta ha solitamente fiori composti da 5 petali e 5 sepali.

Nella realtà le rose che noi acquistiamo dal fioraio o le piante che noi coltiviamo nei nostri giardini appartengono principalmente a 3 famiglie di rose differenti, a dispetto delle numerosissime piante spontanee appartenenti a questa specie.

Dai vari venditori vengono scelte delle varietà tali di questa pianta da permettere sia una facile coltura in serra che un buon successo nei giardini di casa, dove magari vengono controllate meno e sono maggiormente colpite dalle intemperie.

Partendo da quanto detto in precedenza è semplice affermare che molte rose che oggi troviamo in circolazione sono frutto di innesti tra rose di tipo diverso. Ricordiamo ora le due specie principali con le quali vengono effettuate queste modifiche genetiche.

La prima famiglia di rosa da innesto è quella della Major, molto resistente al caldo e alla siccità e dunque ideale per le colture in serra.

Al contrario, per le piante che dovranno crescere all’esterno, viene utilizzata la famiglia della Rosa Canina (o selvatica), molto resistente al freddo.

Passando ora ad osservare le piante in vendita, possiamo notare che quelle maggiormente conosciute sono le cosiddette ibride di Tea. Si tratta di una specie di rosa nata dalla classica e delicata Tea gigante e profumata (la rosa che noi tutti conosciamo) incrociata in maniera tale da essere più resistente al clima rigido rispetto alla pianta “madre”.

Altra specie di rose in vendita sono le Polianthe, che crescono come cespuglio rampicante, utilizzate solitamente per creare siepi e cespugli.

Le Minatura sono invece le cosiddette roselline di prato.

Un utilizzo alternativo dell’arbusto della rosa è quello per creare le piante “ad alberello”. È una scelta spesso utilizzata per ornare dei giardini.

Per capirci meglio le rose ad alberello sono quelle rappresentate nel film Disney “Alice nel Paese delle Meraviglie” all’interno del giardino della Regina di Cuori.

Per realizzare questo tipo di pianta bisogna prendere il ramo più vigoroso dell’arbusto, tagliare tutti gli altri rami intorno ad esso e sistemare dietro ad esso un bastone dritto che faccia da “guida” al ramo mandandolo dritto in verticale. Bisogna far crescere questo ramo fino a giungere ad un’altezza di circa un metro e poi, grazie  a successive potature, lasciarlo ramificare per dare alla chioma di rose la forma desiderata.