L'Iris, conosciuta anche come Giaggiolo, è una pianta erbacea rizomatosa o tuberosa perenne appartenente alla famiglia delle iridacee, originarie dell’Europa meridionale, dell’Africa settentrionale, del Giappone, del Nord America e dell’Italia. Ha foglie laminari ed appuntite a forma di spade, provenienti da un solo punto del rizoma o dal tubero, abbinate, opposte, a taglio e disposte a ventaglio, di colore verde intenso.

Si coltivano per l’ornamento dei giardini, dei luoghi rocciosi ed aridi, dei vecchi muri e dei tetti e per fiori da recidere, avvertendo di reciderli quando non ancora sono pienamente aperti per farli durare di più nei vasi. Sono molto coltivati anche per la produzione di ciprie, cosmetici e profumi e persino per l’alimentazione.

La fioritura va da gennaio ad ottobre, secondo le specie.

La pianta necessita di un po’ di torba sulle radici, per la difesa dal freddo e per l’arricchimento del terreno. Preferisce la mezz’ombra e una posizione ben aerata.

L’iris si moltiplica per divisione di rizomi in agosto - settembre. La pianta non va interrata eccessivamente, altrimenti produce soltanto foglie e non anche fiori: la superficie superiore del rizoma deve restare ben visibile, a livello della terra. Dopo la piantagione, non si deve toccare per 3 o 4 anni.

Si può moltiplicare anche per semina. Appena si maturano i semi, si spargono in terra verso giugno, e le piantine si trapianteranno appena saranno un po’ sviluppate.

L’iris presenta circa una cinquantina di varietà; ci limitiamo ad elencarne solo alcune:

L’Iris unguicularis, originaria dell’Africa, con fiore profumato color violaceo, alto 30 cm, fiorisce in gennaio - febbraio;

l’Iris reticulata, è bulbosa, originaria del Caucaso, può coltivarsi anche in vaso, i fiori raggiungono i 5 cm di diametro, di colore verde scuro o giallo, fiorisce in febbraio;

Iris chamaeiris, originaria dell’Europa del Sud e dell’Italia, fa fiore alto 18 cm, di color giallo chiaro, porpora, blu, in aprile - maggio.