Serra

Spesso, soprattutto nella produzione agricola industriale si ha l'esigenza di coltivare delle varietà di piante durante stagioni e in luoghi che non sono ideali per i vegetali prescelti e quindi compare una netta difficoltà, se non proprio l'impossibilità di coltivare all'aperto.

Per ovviare a questa difficoltà l'uomo ha inventato le serre, ovvero dei luoghi realizzati esclusivamente per piantare e proteggere delle piante.

La serra ha origine storicamente nel 1600 in Francia quando, presso le dimore nobiliari, venivano creati degli spazi appositi dove far crescere delle piante non del luogo. Famosi in questo ambito, soprattutto a Parigi, gli aranceti.

Attualmente la serra può essere definita come uno spazio chiuso, di dimensioni variabili, le cui pareti e il tetto sono trasparenti, e che quindi permettono il passaggio dei raggi solari e il calore. L'unica precauzione da prendere per realizzare una serra è che lo spazio da utilizzare sia abbastanza ampio da permettere il passaggio agevole di un uomo.

La costruzione della serra si è evoluta con il passare degli anni e oggi, oltre che per proteggere le piante dai diversi agenti atmosferici, è realizzata in modo che vengano riprodotte in maniera artificiale le condizioni ideale dei vegetali che si intendono coltivare.

Quindi uno dei maggiori parametri di discriminazione tra una serra ed un altra deriva proprio dal fatto che questa sia o meno climatizzata.

Nel caso non esista in questo spazio un impianto di climatizzazione parliamo di una serra fredda. Ovvero luogo dove si coprono le piante solamente dalla violenza degli agenti climatici, ma le temperature sono comunque fortemente condizionate dal tempo esterno, limitando così la varietà di piante che si possono coltivare all'interno.

Parliamo invece di serra calda quando è attivo un impianto di climatizzazione che permette la regolazione sia della temperatura che dell'umidità dell'ambiente. Questo spazio è quindi disponibile ad ospitare qualsiasi specie vegetale.

Ovviamente, da quello che è scritto sopra, per la serra fredda devono essere prese maggiori precauzioni in relazione al luogo dove si vuole edificare. Infatti vanno evitati dei posti dove la temperatura media invernale sia troppo rigida, dove ci sia una limitata esposizione solare e nelle cui vicinanza ci siano grandi spazi pieni d'acqua, una eventualità che farebbe aumentare l'umidità del territorio.

Il ricevere l'illuminazione solare è sicuramente un parametro fondamentale anche per la serra calda, in quanto maggiore è il calore che lo spazio riesce a ricevere, minore sarà quello che dovrà essere prodotto.

Passando a descrivere in maniera maggiormente precisa la struttura, diciamo che le serre possono essere realizzate con uno scheletro principale che può essere sia in acciaio che in legno.

I primi sono maggiormente diffusi perchè necessitano di minore manutenzione rispetto al legno. Sebbene quest'ultimo, nel breve periodo, abbia una efficienza maggiore, ovvero risulta essere più leggero dell'acciaio e riesce a mantenere meglio il calore, senza una adeguata manutenzione, nel giro di un decennio tende a deformarsi e a ridurre l'effetto della serra. In breve la serra in legno potrebbe anche essere migliore ma costa all'agricoltore un impegno molto maggiore nel senso del lavoro preparatorio da fare.

Le maggiori difficoltà che si incontrano inizialmente con l'acciaio, ovvero maggiore pesantezza della struttura, minore mantenimento del calore, vengono di solito assorbite grazie al maggiore periodo di utilizzo.

Assieme agli scheletri, nella realizzazione di una serra, esistono le strutture cosiddette secondarie, ovvero i telai con i vetri per le serre più grandi o le plastiche con i loro agganci per quelle più piccole. Per realizzare i telai di solito si usa utilizzare lo stesso materiale dello scheletro, quindi legno o acciaio, anche se attualmente sta prendendo sempre più piede l'utilizzo dell'alluminio, un materiale leggero e difficilmente modificabile dagli agenti atmosferici.

Un particolare tipo di serra è il tunnel. Ovvero delle strutture dalla forma di metà cilindro, ancorate a terra che sono coperte principalmente da della plastica ancorata in terra.

è una struttura che sta lentamente cadendo in disuso in quanto ha maggiori inconvenienti rispetto alle comodità. Innanzitutto il tunnel non può essere riscaldato, dunque si deve tendere ad utilizzare solo il luoghi dove le temperature sono abbastanza miti. Inoltre bisogna fare attenzione all'umidità, perché una grande esposizione solare in uno spazio chiuso da plastica potrebbe creare una situazione sfavorevole alla crescita delle piante. Si tratta dunque di una costruzione che necessita di costanti controlli, quindi più utile per una struttura piccola, familiare, che in una a livello industriale.

Solitamente le serre vengono utilizzate in ditte agricole. In questo ambito è fondamentale la posizione della serra anche in relazione agli spazi dell'azienda. Sarebbe ideale posizionare al centro dello spazio disponibile la struttura in maniera da avere nelle vicinanze sia i ripostigli dove saranno chiusi sia gli attrezzi che gli eventuali combustibili per l'impianto di riscaldamento e antiparassitari.

Ritornando a parlare di luoghi particolarmente freddi, potrebbe essere una soluzione utile, per sfruttare al massimo le potenzialità della serra, mettere davanti ai vetri uno strato di plastica trasparente, in maniera da avere praticamente la stessa esposizione solare, ma al contempo ottenere un migliore isolamento termico.