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Ippocastano Nome scientifico: Aesculus hippocastanum Famiglia: Aesculus Origine: Europa
L’Ippocastano, noto anche come Castagno d’India, è un
albero di grandi dimensioni,
che può giungere fino a 30 metri d’altezza. È una pianta poderosa, con una
chioma che può arrivare a toccare i 10 metri di diametro ma soprattutto molto
compatta e che quindi crea una grande ombra sotto i suoi rami, rendendolo un
luogo ideale dove potersi rinfrescare d’estate.
Il suo nome scientifico è Aesculus hippocastanum. Si tratta di una pianta che ha
le sue origini nei Balcani, ma è ormai benissimo ambientato anche in Italia.
Il nome Ippocastano deriva dal greco ("ippos" cavallo e "castanon" castagno)
ovvero castagna per
cavallo. Infatti i frutti di questi alberi venivano
utilizzati nell’antichità come cibo per questi animali.
Tra i maggiori nemici alla sopravvivenza dell’Ippocastano troviamo
l’inquinamento, che presto attecchisce sulle foglie, ed un terreno
particolarmente ricco di sale.
Si tratta di un albero deciduo, ovvero con le foglie che cadono in autunno per
poi rigermogliare in primavera.
È riconoscibile per il grande tronco, le foglie a forma di palma e i fiori
bianchi simili ad una pigna.
Per quanto riguarda i fiori possiamo dire che gli Ippocastani sono alberi
ermafroditi, ovvero con entrambi i sessi riscontrabili nei fiori della medesima
pianta.
Nonostante la maestosità dell’albero non il legno dell’ippocastano non risulta
essere molto pregiato.
I frutti sono molto simili alle castagne con un guscio verde con le spine.
All’interno troviamo il seme, di colore marrone e non commestibile dall'uomo ma
assai gradito da alcuni animali come i cervidi.
In compenso il seme dell’ippocastano, grazie al fatto che è ricco di amido,
saponine e tannini, rende la pianta molto utilizzata nella preparazione di creme
per il corpo oltre a fare parte dell’elenco dei
Fiori di Bach.
Ricordiamo infine che la corteccia dell’albero viene a volte utilizzato, con del
vino, per preparare una bevanda digestiva.
Gli ippocastani, proprio per la loro mole e struttura vengono solitamente
utilizzati nei viali e nei parchi proprio per la loro grande utilità dovuta
dalla ampia chioma. È piuttosto raro, a causa di questa loro peculiarità, vedere
questi alberi in giardini privati a meno che non si tratti di grandi estensioni
di terreno.
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