Festa delle Forze Armate
4 novembre
In Italia, attualmente poco conosciuta, ma in risalita nel rispetto
delle persone, esiste una festa in cui si celebrano le Forze Armate.
Si tratta del 4 novembre, data della fine delle belligeranze italiane
durante la Prima Guerra Mondiale (4 novembre 1918, armistizio di Villa
Giusti. Questo documento certifica la sconfitta dell’Impero Austro
-Ungarico e la vittoria italiana. Tra le battaglie principali di questo
conflitto, ricordiamo sicuramente quella sul Piave e quella di Vittorio
Veneto), ed è entrata come festività nell’anno successivo da quando
hanno fatto silenzio le armi, ovvero nel 1919.
Si trattava di una celebrazione che sottolineava la vittoria italiana
vista soprattutto come la fine delle guerre fatte per unificare
completamente l’Italia. Ovvero si festeggiava la chiusura ideale di un
percorso di unificazione nazionale che partiva dalle ottocentesche
guerre di indipendenza italiane.
Durante la dittatura fascista, la festa rappresentava fondamentalmente
la forza e il coraggio dei reduci della Grande Guerra, una eredità che
il partito fascista arrogava di sua esclusiva proprietà.
Con la caduta del Fascismo le celebrazioni rappresentano l’unità e
l’orgoglio nazionale. In questa maniera si passa, in breve tempo, dalla
festa della vittoria alla celebrazione delle forze armate.
Infatti, partire dal 1949, il 4 novembre diviene ufficialmente la “Festa
delle Forze Armate”.
Si trattava di una celebrazione profondamente importante, in cui si
potevano osservare mostre di armi o parate militari, eventi culturali e
celebrazioni. In ogni caso gli eventi principali si svolgevano nei
pressi dei monumenti dedicati ai caduti che ogni città ha.
È il rispetto del Milite Ignoto, il soldato sconosciuto che ha donato il
suo coraggio per la patria.
Venne festeggiata in maniera rigorosa fino al 1977 quando, per colpa
delle difficoltà economiche del paese, venne deciso di celebrare questa
ricorrenza in maniera “volante”, ovvero nella prima domenica di
novembre.
Nei primi anni del XXI secolo, in corrispondenza della Presidenza della
Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, la festa viene nuovamente fissata
solo al 4 novembre, ma non riesce a recuperare immediatamente e
completamente il fascino antico.
La festa è particolarmente sentita a Roma, che è la Capitale dello
Stato, Vittorio Veneto, Trento e Triste e generalmente il Nord Est
Italiano, ovvero i principali luoghi dei combattimenti durante il primo
Conflitto Mondiale.
Nella Capitale Il Presidente della Repubblica, insieme a quello del
Senato e della Camera e al Presidente del Consiglio, si recano
all’Altare della Patria, dove riposa il Milite Ignoto.
Oltre ai luoghi delle battaglie che abbiamo in precedenza ricordare,
merita una menzione anche il Sacrario Militare di Redipuglia. Si tratta
di un monumento sito nel comune di Fogliano Redipuglia (GO). È stato
costruito in corrispondenza di un monte conteso durante il Primo
conflitto Mondiale, il monte Sei Busi.
|