TAZIO NUVOLARI
Tazio Giorgio Nuvolari
nasce il 16 novembre 1892 a Castel d’Ario in provincia di Mantova.
Fin da
giovanissimo è attratto dal dinamismo delle discipline sportive e affascinato
dallo spettacolo della velocità. Allo scoppio della prima guerra mondiale
viene richiamato alle armi come “autiere”, guida autoambulanze della Croce
Rossa, camion e vetture che trasportano gli ufficiali, tra le prime linee
e le retrovie del fronte orientale.
Inizia la carriera come
pilota motociclista. Nel 1923 partecipa a 28 gare, 24 in moto e 4 in auto,
passa da gentleman driver a pilota professionista. Nel 1924 conosce,
partecipando al circuito del Savio, Enzo Ferrari.
Nel 1925 corre solo in
moto ma con un intermezzo particolarmente significativo: viene invitato
dall’Alfa Romeo alla sessione di prove a Monza, alla guida della famosa
P2, la monoposto progettata da Vittorio Jano che stava dominando la scena
internazionale. L’Alfa cerca un pilota per sostituire il grande Antonio
Ascari, morto nel gran premio di Francia. Viene scelto Nuvolari.
Nei primi cinque giri si
avvicina al record stabilito l’anno prima da Ascari; al sesto giro incappa
in una rovinosa uscita di pista.
La macchina è danneggiata,
il pilota seriamente ferito, ma dodici giorni più tardi, ancora dolorante,
torna a Monza, si fa imbottire di feltro e bendare con una fasciatura rigida,
si fa mettere in sella alla fida Bianchi 350 e vince il G.P.
Anche il 1926 è interamente
consacrato alla moto, con la Bianchi 350, la leggendaria “freccia celeste”
vince tutto ciò che c’è da vincere.
Nell’inverno tra il 1927
ed il 1928 decide di puntare con piena determinazione sull’automobile. Fonda
la “Scuderia Nuvolari”, compra quattro Bugatti gran prix e ne rivende
una a Cesare Varzi, suo acerrimo rivale. Il suo primo grande successo internazionale
è la vittoria nel G.P. di Tripoli.
Nel corso della sua lunga
vita sportiva ha partecipato a ben 353 competizioni, 124 in motocicletta
e 229 in automobile. Ha conquistato 105 vittorie assolute e 77
di classe. E’ stato 7 volte campione italiano ed ha conquistato
5 primati internazionali di velocità, stabilendo nel 1935 il record
dei 330,275 km orari.
Le sue imprese hanno fatto
di lui una leggenda. Muore a Mantova l’11 agosto 1953.
Fonte: comunicato stampa
del Comune di Bologna, inviato il 04 – 12 – 2007, in occasione dell’inaugurazione
della via intitolata al campione Tazio Nuvolari
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