JAY
DAVID BOLTER
“IL
NUOVO GUTENBERG”
Così Brian Eno, il famoso compositore elettonico,
definisce Jay David Bolter. Il “nuovo Gutenberg”, docente
al Georgia Institute of Technology di Atlanta, è diventato probabilmente
l’umanista tecnologico più noto al mondo, soprattutto da quando ha ideato
e sviluppato, assieme a Michael Joyce e John Smith, il rivoluzionario software
“Storyspace”.
Bolter si è appassionato al binomio scrittura-tecnologia,
alla teorizzazione di uso più consono ai processi di apprendimento umano
dei nuovi media, a partire da internet. Il suoi testi “Turing's Man, Remediation:
Understanding New Media” sui nuovi media, e “Writing Space: Computers, HyperText,
and the History of Writing” sulla scrittura ed ipertesti, sono considerati
assolutamente essenziali.
Tantissimi i siti in rete che parlano di lui, persona in
cui si rintraccia una guida teorica nell’universo, a volte sentito come
inquietante, dei nuovi media e delle nuove tecnologie. Il suo Storyspace
non è un semplice programma informatico, ma un vero ambiente di lavoro (come
ad esempio windows) dedicato agli ipertesti ed alla scrittura. Diventato
la scelta obbligata per scrittori professionisti di ipertesti,
Storyspace è popolare anche per compiere ricerche e analisi,
specialmente in aree difficili come l’antropologia e lo stesso giornalismo,
è sempre più usato dagli scrittori di professione e nei corsi e workshop
di scrittura in tutto il mondo.
Il suo intervento, alle ore 9:00, porta il titolo “New media
and the permanent crisis of Aura”, rifacendosi quindi al concetto di “aura”
espresso da Walter Benjamin a proposito di un opera d’arte (hic et
nunc, irripetibilità), un concetto che vive tutto sommato di una definizione
di tipo romantico dell’arte, ma che sicuramente la riproducibilità tecnica
ha praticamente distrutto. Ovviamente i nuovi media vanno oltre questi aspetti
ormai acquisiti, ma la curiosità di conoscere la visione di Bolter (che
i nuovi media e un nuovo rapporto uomo-tecnologia possa ridefinire il tutto?)
rimane intatta.
Fonte: comunicato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE - Dipartimento di Storia
e Tutela dei Beni Culturali - in occasione dell'evento IV MAGIS - GRADISCA
INTERNATIONAL FILM STUDIES SPRING SCHOOL MULTIPLE VERSIONS: CINEMA AND CONTEMPORARY
VISUAL ARTS avvenuto a Gradisca d’Isonzo dal 31 marzo – al 7 Aprile 2006
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