FESTIVITA’ DI OGNISSANTI
un onomastico per tutti
E’ la festa cattolica di tutti i santi con la quale si
sogliono onorare non solo i santi, iscritti nel Martirologio romano
e nel calendario delle singole Chiese, ma tutti i trapassati che godono
la gloria del Paradiso. Pur coincidendo, mantenendo lo stesso significato,
con Halloween, festa anglosassone
e Protestante, la tradizione di Ognissanti è radicalmente diversa sia nei
contenuti che nella sostanza.
Il martirologio è l’elenco dei martiri che ciascuna delle
diverse chiese cristiane primitive festeggiava, disposto giorno per giorno
secondo la data del loro martirio, alcuni riportavano anche il nome del
luogo o del cimitero dove erano venerati; di questi elenchi alcuni sono
giunti fino a noi come quelli delle chiese di Roma e risalenti all’anno
354.
Più tardi sembrò opportuno far seguire una breve notizia
biografica dei medesimi; sorsero così i martirologi storici.
Con lo stesso criterio si pubblicarono, successivamente,
altri martirologi fra i quali quello di Usuardo nel 875 che, compilata con
giusti criteri, più tardi, si trasformò nell’attuale Martirologio romano.
Di origine antica, la festività di Ognissanti, dapprima
dedicata ai soli martiri, era celebrata, nelle varie Chiese, subito dopo
la Pasqua; fu spostata, poi dopo la Pentecoste.
Il 13 maggio 609, con decorrenza 610, il Papa Bonifacio
IV dedicò il Pantheon in onore della Madre di Dio e di tutti i martiri e
ogni anno se ne celebrava l’anniversario con grande solennità e largo concorso
di pellegrini.
Da queste feste sembra derivare quella di Tutti i Santi,
fissata al primo di novembre dell’anno 835 dal Papa Gregorio IV.
Furono, poi, i monaci di Cluny, nell’XI secolo, che perpetuarono
la solennità della ricorrenza dei santi con la solennità dei morti, da celebrarsi
il giorno successivo. Fu, questa, una strategia vincente in quanto il Cristianesimo
- non riuscendo ad estirpare alcune tradizioni celtiche legate al culto
dei morti, malgrado fosse riuscito a convertire alla nuova religione lo
stesso popolo - attaccando la ricorrenza dei santi alla festività dei morti,
consentì, ai fedeli, di mantenere le antiche usanze conferendo, però, alla
festività, il significato specifico della nuova religione.
Nell’antico e colorito, ma realistico, mondo contadino
esiste un proverbio legato al primo giorno del mese di novembre: "Ognissanti,
manicotti e guanti", la comparazione è chiara: comincia la stagione fredda.
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