TOLKIEN
John Ronald Reuel Tolkien è uno scrittore inglese nato in
Sudafrica nel 1892. Il futuro scrittore nacque in quella terra a causa
di impegni di lavoro del padre.
La sua infanzia fu colpita dalla prematura scomparsa di
entrambi i genitori, causando il rientro dei Tolkien in terra
britannica.
Dal 1906 lo scrittore, insieme al fratello, furono
affidati a dei parenti e girarono in diversi luoghi dell’Inghilterra.
Nonostante le ristrettezze, Tolkien si laureò ad Oxford.
Lo scrittore non fece mancare anche il suo impegno sul
campo di battaglia durante la prima guerra Mondiale, situazione che
ritardò un po’ il suo iter universitario.
Tolkien riuscì ad ottenere la specializzazione di Master
of arts, il più alto riconoscimento accademico britannico.
Fu docente di lingua e letteratura inglese ad Oxford per
più di trent’anni, esattamente dal 1925 al 1959.
Nel 1911 Tolkien scoprì il poema epico principale della
tradizione finnica, il Kalevala.
Da questa notizia partiamo per ricordare che la vera
passione di questo autore erano le leggende medioevali, soprattutto
quelle provenienti dalla tradizione celtica e sassone, tanto che il
docente abbia scritto delle importanti opere filologiche proprio su
questo ambito.
La passione portò l’artista a scrivere numerosi romanzi
di letteratura in ambientazione fantastico/medioevale, oltre ad
inventare degli alfabeti fantastici che sarebbero stati utilizzati da
alcuni tipi di suoi personaggi.
Ci riferiamo ai libro “The Hobbit” (in italiano Lo Hobbit),
del 1937 e la trilogia di “The Lord of the rings” (Il Signore degli
anelli) composto tra il 1954 e il 1955.
Questi quattro romanzi possono considerarsi anche come
una unica saga, in quanto in Lo Hobbit vengono chiarite alcune
situazioni che poi si svilupperanno ne Il Signore degli anelli.
La letteratura di Tolkien è divenuta quasi un fenomeno
culturale molto apprezzato soprattutto dai giovani, infatti, nonostante
gli scritti abbiano più di cinquant’anni, sono ancora dei best Sellers
internazionali.
Nelle sue opere l’autore è riuscito a trascrivere
inquietudini e questioni sociali reali, nonostante l’ambiente fantastico
in cui i suoi personaggi vivono.
La narrativa di questi libri sembrerebbe avere un
carattere di pura evasione, quasi semplice letteratura per l’infanzia.
Infatti per alcuni la letteratura di Tolkien viene etichettata come per
bambini.
Nella realtà queste opere possono avere vari livelli di
lettura, e possono essere adatti ad ogni età, senza limiti e
restrizioni. Infatti i personaggi principali di questa saga non hanno le
virtù tipiche degli eroi cavallereschi, non sono esseri chiaramente
riconducibili alla dicotomia bene vs. male, ma sono persone con
caratteristiche umane, in cui vivono meschinità e valori positivi. Le
migliori qualità descritte dall’autore sono quelle riscontrabili in ogni
uomo come il buonsenso, la pazienza e la perseveranza.
Riportiamo di seguito il riassunto delle opere principali
di Tolkien. Oltre ai già citati Lo Hobbit e il Signore degli Anelli,
citiamo il Silmarillion, un’opera divisa in cinque parti, L'"Ainulindalë",
il "Valaquenta", il "Quenta Silmarillion", l'"Akallabêth" ed infine "Gli
Anelli di Potere e la Terza Età".
Ricordiamo poi “I figli di Hurin”, “I Racconti
incompiuti”, “The History of Middle-earth”. Infine citiamo l’opera
poetica “I racconti di Tom Bombadil”.
Agli sgoccioli della sua esistenza, nel 1972, Tolkien
ottenne il Dottorato Honoris Causa e un titolo dell’ordine dell’Impero
Britannico. Morì l’anno successivo, il 2 settembre del 1973.
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