Louis Pasteur nacque a Dole
(regione del Giura francese) il 27 Dicembre del
1822 e morì a Marnes-la-Coquette, il 28
Settembre del 1895; egli fu un chimico e biologo
francese.
Il suo dettagliato e completo
lavoro di ricerca e le sue utilissime scoperte,
incoronarono Pasteur come il vero fondatore
della moderna microbiologia.
Il suo operato però non si è
limitato solo a tale campo ma si è esteso anche
al settore della chimica e della fisica; famosa
è la sua teoria sull'enantiomeria dei cristalli.
Jean Pasteur, padre di Louis,
fu un ex partecipante delle guerre napoleoniche
e un conciatore che fece crescere il proprio
figlio nella città di Arbois, luogo dove il
giovane Louis iniziò i suoi studi.
Arbois però non era provvista
di un collegio in cui vi fosse un professore di
filosofia, quindi Louis si recò a Besançon dove
conseguì il diploma nel 1840 in lettere e in
scienze.
Le straordinarie peculiarità
intellettive di Pasteur indussero il preside
della sua università a consigliargli di fare
domanda all'École Normale Supérieure.
Non contento del suo
quattordicesimo posto agli esami delle scuole
normali, Pasteur prese la decisione di fare un
altro anno di preparazione; l'anno seguente egli
si classificò al terzo posto.
La sua tesi in fisica e
chimica sul dimorfismo fu discussa il 23 Agosto
del 1847 e tale trattato disquisiva sulla
caratteristica di alcuni elementi, come lo
zolfo, di poter cristallizzare in due diversi
sistemi.
Nel 1849 divenne professore di
chimica all'Università di Strasburgo e il
precedente anno, cioè nel 1848, per pochissimo
periodo ricoprì il ruolo di professore di fisica
al liceo di Digione.
All'Università di Strasburgo
conobbe Marie Laurent, figlia del rettore della
stessa università; Louise sposò Marie Laurent e
da lei ebbe ben cinque figli, però solo due di
questi raggiunsero l'età adulta.
Il 1854 fu l’anno in cui
Pasteur incentrò le sue ricerche sulla
fermentazione delle bevande alcoliche e sui
processi necessari ad annientare i batteri a
volte presenti nelle birre e nei vini.
Dopo qualche anno i suoi studi
si indirizzarono verso la generazione spontanea
e sui microrganismi.
L’entrata all’interno
dell’Accademia delle scienze avvenne l’8
Dicembre 1862 e successivamente fu presentato
all'imperatore Napoleone III.
Dopo qualche anno egli fu
vittima del primo ictus della sua vita;
successivamente altri attacchi di questo tipo si
rivelarono mortalmente letali.
Fondamentali furono le
ricerche condotte da Pasteur sulle malattie dei
bachi da seta iniziate nel 1865; Louis fu in
grado di localizzare il settore dove risiedeva
la malattia e immediatamente formulò un metodo
di prevenzione.
Il forte patriottismo che
animava il suo animo lo spinsero a rifiutare la
direzione di un istituto di sericoltura e di un
laboratorio a Milano.
Pasteur fece il suo ritorno ad
Arbois nell’Aprile del 1871 per non essere
assorbito dalla crudeltà della guerra civile e
di quella straniera; la motivazione
dell’alterazione della birra fu da lui associata
alla presenza di organismi estranei all’interno
della stessa nel 17 novembre 1873.
Louis nel 1876 cercò di
acquisire un seggio al Senato ma non riuscì
nell’impresa per via dei suoi pochi voti (circa
62) che decretarono al sua sconfitta alle
elezioni.
Egli spaziò con le su
conoscenze anche in campo chirurgico grazie alle
sue formulazioni su l'asepsi e all'antisepsi.
Lo studio sul colera e sul
carbonchio negli animali da allevamento occupò
gli ultimi quindici anni della sua esistenza
(precisamente dal 1880 al 1895); oltre a tali
ricerche, egli in quel periodo, si concentrò sul
virus della rabbia nei cani e nell'uomo.
Il Gran Cordone della Legione
d'Onore fu offerto a Pasteur, da parte del
Governo della Repubblica, come riconoscimento
per la scoperta della vaccinazione carbonchiosa.
Subito dopo qualche settimana
egli avrebbe rappresentato, a Londra, la nazione
francese al congresso medico internazionale.
L'Istituto antirabbico, il 14
Novembre 1888, prese il suo nome proprio per
rendere omaggio all’operato di questo grande
uomo della scienza.
Louis Pasteur scomparve il 28
Settembre 1895 a Villeneuve-l'Etang a causa
dell’ennesimo attacco di ictus.