Il fondatore del metodo educativo utilizzato a tutt'oggi
nel mondo dello scoutismo fu il generale inglese Sir Robert Stephenson
Smyth Baden – Powell.
Egli nacque il 22 febbraio 1857 a Londra, fu ufficiale
in India e successivamente in Sud Africa, si distinse come eroe nella prima
guerra anglo–boera e una volta congedatosi dall’esercito si dedicò integralmente
all’educazione dei giovani.
Facendo tesoro della propria esperienza nell’addestramento
delle reclute ideò quindi il metodo scout, che può essere descritto e sintetizzato
come un insieme che concilia perfettamente la naturale propensione degli
adolescenti verso l’avventura e lo spirito di banda.
Scopo originario e principale dell'opera educativa di
Baden–Powell era quello di recuperare i giovani di strada, in modo tale
da renderli cittadini responsabili, sensibili a tutti gli aspetti della
civile convivenza e della nobile espressione dei sentimenti umani in società
più o meno strutturate e complesse.
Grazie alla sua notorietà e al suo particolare ascendente
personale in pochi anni lo scoutismo sotto la giuda di Baden-Powel ebbe
grandissimo successo diffondendosi anche al di fuori della Gran Bretagna,
ove ebbe origine.
Robert Baden – Powell dopo il congedo dall’esercito inglese,
avvenuto nel 1910 con il grado di Luogotenente Generale, e fino alla sua
morte, avvenuta l’8 gennaio 1941 in Kenia, impiegò il resto della propria
vita all'incessante diffusione del metodo e del movimento scout, ponendo
in primo piano, nonostante la propria inclinazione ed esperienza militare,
la ricerca della pace tra i popoli e le nazioni.
Ad oggi la sua opera educativa e pratica resta viva ed
è rappresentata dall'enorme diffusione del movimento scout, presente in
oltre 200 diversi paesi nel mondo: a testimonianza dei valori originari
propugnati dal fondatore, esso rappresenta un vero e proprio esempio di
fratellanza mondiale che si riconosce nei più alti valori di pace e solidarietà.