Titolo originale: Les Aventures
extraordinaires d'Adèle Blanc-Sec
Lingua originale: Francese
Paese: Francia
Anno: 2010
Durata: 105 minuti
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35:1
Genere: azione, giallo, avventura,
fantastico
Regia: Luc Besson
Soggetto: Jacques Tardi
Sceneggiatura: Luc Besson
Produttore: Luc Besson, Virginie
Silla
Casa di produzione: EuropaCorp,
Apipoulaï, TF1 Films Production
Distribuzione (Italia): Medusa
Film
Fotografia: Thierry Arbogast
Montaggio: Julien Rey
Effetti speciali: Noel Chainbaux
Musiche: Éric Serra
Scenografia: Hugues Tissandier
Costumi: Olivier Bériot
Trucco: Stéphane Robert
Interpreti e personaggi: Bernard
Lanneau: Voce Narrante, Louise Bourgoin: Adèle Blanc-Sec, Mathieu
Amalric: Dieuleveult, Gilles Lellouche: Isp. Léonce Caponi,
Jean-Paul Rouve: Justin de Saint-Hubert, Régis Royer: Patmosis,
Jacky Nercessian: Marie-Joseph Esperandieu, Philippe Nahon:
Professor Ménard, Nicolas Giraud: Andrej Zborowski, Laure de
Clermont-Tonnerre: Agathe Blanc-Sec, Gérard Chaillou: Pres. Armand
Fallieres, Serge Bagdassarian: Choupard, Monique Mauclair: Miranda,
Tonio Descanvelle: Bertrand, Claire Perot: Nini Les Gambettes,
François Chattot:Pointreneaud, Youssef Hajdi: Aziz
Doppiatori italiani: Marco Mete:
Voce Narrante, Maria Letizia Scifoni: Adèle Blanc-Sec, Franco
Mannella: Dieuleveult, Angelo Maggi: Isp. Léonce Caponi, Stefano
Benassi: Justin de Saint-Hubert, Oreste Baldini: Patmosis, Ennio
Coltorti: Marie-Joseph Esperandieu, Dante Biagioni: Professor Ménard,
Flavio Aquilone: Andrej Zborowski, Francesca Manicone: Agathe
Blanc-Sec, Carlo Reali: Pres. Armand Fallieres, Paolo Lombardi:
Choupard, Lorenza Biella: Miranda, Carlo Scipioni: Bertrand
Siamo nei primi anni del 1900; in quest'epoca
svolge il suo lavoro di giornalista a caccia di misteri la bella
Adèle Blanc-Sec, intenta a trovare la mummia del medico personale
del faraone, per riportare alla vita sua sorella Agathe vittima di
un incidente e ora ridotta in uno stato vegetativo sospeso tra la
vita e la morte.
Nel frattempo un uovo del giurassico, contenente
al suo interno un raro esemplare di pterodattilo si schiude
liberando così la creatura che scorrazzerà e mieterà vittime per
Parigi.
Sarà compito di Adèle fermarlo poiché la sua
esistenza è legata misteriosamente al risveglio della mummia
egizia...
Recensione:
“Le straordinarie avventure di Adèle Blanc-Sec”
(The Extraordinary Adventures of Adèle Blanc-Sec) è il titolo
dell'opera a fumetti creata da Jacques Tardi nel 1976 che ha
ispirato tale pellicola.
Il fumetto è stato pubblicato in Belgio e Francia
dalla Casa Editrice Casterman mentre nel nostro paese l'opera ha
visto la luce grazie alla Giangiacomo Feltrinelli Editore.
Nel gennaio 2008 la casa di produzione EuropaCorp,
di Luc Besson e Pierre-Ange, ne annunciò l'acquisizione dei diritti
dichiarando di volerne realizzare una trilogia cinematografica.
La trattativa da parte di Besson nel convincere
l'autore del fumetto Tardi a concederne il permesso per la
realizzazione cinematografica non è stata facile; infatti
l'autorizzazione da parte di Jacques è avvenuta dopo sei anni
estenuanti di tira e molla poiché dai primi anni del 2000 il regista
francese aveva cercato di contattare Tardi ma con risultati
infruttuosi.
Superato questo ostacolo lo stesso Besson ha
provveduto a scriverne la sceneggiatura prendendo come fonte di
ispirazione i primi volumi della collana a fumetti di Adèle.
Tali capitoli sono: “Adèle e la bestia” (Adèle et
la Bête) (1976), “Il demonio della Tour Eiffel” (Le Démon de la Tour
Eiffel) (1976), “Lo scienziato pazzo” (Le Savant Fou) (1977) e “Mommies
Mad” (Momies en Folie) (1978).
Louise Bourgoin è l'attrice che interpreta la
protagonista Adèle; la scelta dell'artista da parte del regista
Besson è stata ufficializzata il 15 maggio 2009.
Lo stesso ha affermato di averla scelta dopo la
sua performance nella pellicola "Fille de Monaco" (2008); le doti
recitative della Bourgoin hanno convinto in pieno Luc Besson a
sceglierla per indossare i panni di Adèle Blanc-Sec.
L'intesa tra Louise Bourgoin e Adèle è stata un
colpo di fulmine poiché l'attrice subito dopo aver letto la
sceneggiatura proposta da Besson nel dicembre 2008, ha accettato la
parte.
Besson si riconferma scopritore e “lanciatore” di
nuovi talenti, per lo più femminili, come testimoniano le precedenti
pellicole “Nikita” (1990), “Léon” (1994), “Giovanna d'Arco” (1999) e
“Il quinto elemento” (1997) che hanno visto protagoniste,
rispettivamente, delle bellissime e talentuose Anne Parillaud,
Natalie Portman e Milla Jovovich; quest'ultima, protagonista delle
ultime due pellicole citate, è riuscita anche a far breccia nel
cuore del regista francese poiché è diventata la moglie di Besson
nel 1997 anche se il matrimonio è durato circa due anni.
Nel ruolo di Dieuleveult troviamo l'attore
Mathieu Amalric, voluto fortemente da Besson il quale rimase colpito
dalla sua interpretazione in “Lo scafandro e la farfalla” (2007),
definendola stupefacente.
L'attore Gilles Lellouche invece da il volto e le
goffe movenze all'ispettore Léonce Caponi, già incontrato dal
regista in “Pourkoi... passkeu” (2003).
Nel film l'immagine dell'ispettore doveva essere
una figura corpulenta e per realizzare ciò Lellouche non ha dovuto
mettere su chili ma utilizzare semplicemente dei cuscini; tale
soluzione ha anche creato un'amena e piacevole atmosfera durante le
riprese.
Nei panni del professore e scienziato del museo
di storia naturale Ménard troviamo Philippe Nahon; Nicolas Giraud
nel ruolo di Andrej Zborowski, assistente del professor Ménard.
Altro personaggio stravagante anche se secondario
è Justin de Saint-Hubert (esperto cacciatore di safari) interpretato
da Jean-Paul Rouve; nella pellicola a lui aspetta l'arduo compito di
far prigioniero il grosso esemplare di pterodattilo che scorrazza
nei cieli francesi.
Laure de Clermont-Tonnerre interpreta Agathe
Blanc-Sec (sorella di Adèle), Jacky Nercessian interpreta
Marie-Joseph Espérandieu (amica del professor Ménard).
La realizzazione del film è stata sorretta da un
budget di circa 30.000.000 di euro e le riprese, iniziate
nell'agosto 2009, hanno richiesto circa 18 settimane.
Le location più utilizzate nella pellicola sono
state l'orto botanico Jardin des Plantes, la metropolitana Madeleine,
Place de la Concorde, Porte Saint-Denis e Rue de Rivoli nella città
di Parigi.
Ulteriori luoghi delle riprese sono stati Il
Cairo, in Egitto, nel comune della Bassa Normandia
Mortagne-au-Perche e nello studio cinematografico di Bry-sur-Marne,
comune ubicato nell'Île-de-France.
La pellicola si incentra sulle avventure della
nuova ma "datata" (la vicenda è ambientata nei primi anni del '900)
eroina; un mix tra indiana jones e lara croft (anche se l'azione
risulta più contenuta).
Alcune scene comiche richiamano il Rick O'Connel
(Branden Fraser) pragmatico avventuriero protagonista de “La mummia”
(1999).
Adèle è la tipica donna tutta di un pezzo molto
rara ai tempi in cui si svolge la vicenda; la maggior parte del
mondo femminile di quell'epoca era abituata, soprattutto per
imposizioni familiari, a condurre un'esistenza già rigidamente
programmata e mai fuori dagli schemi.
Carattere ferreo e deciso, lo sguardo di Adèle
sembra trasmettere il messaggio "non mi piego e ne mi spezzo";
all'interno della pellicola molti uomini si rivelano soggetti al suo
carismatico carattere.
Il film ribalta i canoni di quel tempo, donandoci
e mostrandoci un mondo maschile sciocco, inetto e superficiale che
si ritrova sempre un passo indietro rispetto all'universo femminile.
Il simbolo di questa realtà, rappresentata nella
pellicola, è raffigurata dall'ispettore Léonce Caponi più audace a
sfornare goliardiche battute (che il più delle volte strappano una
risata amara più di cortesia che di gusto) che a vedere i palesi
indizi che gli si pongono davanti per poter così agevolmente
risolvere i casi.
Il cacciatore di safari, Justin de Saint-Hubert,
ingaggiato per catturare lo pterodattilo è un altro evidente esempio
di rappresentazione di idiozia maschile messa in evidenza nel film;
il camuffamento dello stesso Saint-Hubert e di Caponi con le pelli
di pecore per attirare il giurassico uccello rende ancor di più
ridicoli i due personaggi della storia.