MATRIX REVOLUTION
Genere:
Fantascienza – Azione
Nazione:
Usa
Anno
2003
Produzione:
Joel Silver
Distribuzione:
Warner Bros
Regia e Sceneggiatura:
Andy Wachowski, Larry Wachowski
Interpreti:
Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Laurence Fishburne, Monica
Bellucci, Hugo
Weaving, Jada Pinkett Smith
Tra
oracoli, profezie e riti con Matrix Revolution si è chiuso anche
l’ultimo capitolo della trilogia realizzata e ideata da Andy e Larry
Wachowski. Girato tra la California e l’Australia in 270 giorni, il
film è finalmente approdato nelle sale di tutto il mondo il 5 Novembre
scorso, entusiasmando il pubblico degli appassionati e spaccando
la critica a metà. Molti infatti, così come era già accaduto per il
secondo capitolo della saga, hanno visto in questa nuova fatica dei
fratelli Wachoswski sostanzialmente un enorme giocattolone supercostoso
e caotico, perfetto nell’estetica hi-tech e al top nella scenografia
del cinema virtuale, ma carico fino all’estremo di una filosofia
pedante ed eccessiva. Se nel primo Matrix dominava la fantascienza
più concettuale, se il secondo era costruito intorno agli spettacolari
combattimenti e alle arti marziali, ciò che emerge nel terzo è
invece il tema della Guerra.
Siamo
all’epilogo, l’esercito di Zion contrasta e combatte l’avanzata delle
sentinelle e delle macchine, mentre Neo con l’aiuto di Trinity si avventura
in un viaggio pieno di insidie oltre un confine che nessuno ha mai osato
superare. A bordo della nave del capitano Niobe, Neo si spinge oltre
la superficie della terra fino al cuore della Città delle macchine,
e qui stringe un accordo con il Deus ex machina; egli accetta
di concedere la pace al popolo di Neo in cambio dell’eliminazione di
Smith, un programma sfuggito al controllo, diventato sempre più potente
con il passare del tempo, che rischia di far crollare l’impero di Matrix
e il mondo reale.
A far
da cornice a questa incredibile storia tenuta sempre sul filo della
tensione, il sentimento dell’amore, che diventa ora più che mai punto
di incontro tra due realtà opposte e diverse. Se in principio era infatti
considerato come la debolezza che contraddistingueva gli uomini, il
loro peggior difetto e la causa prima che giustificasse la loro schiavitù,
adesso l’amore coinvolge tutti. Le macchine i programmi quindi, non
sono solo figli del calcolo e della perfezione, e i Wachowski
mettono in risalto proprio questo: il loro lato più fragile e puro,
celato dietro gli occhi innocenti di una bambina, che l’Oracolo si impegnerà
a proteggere fino alla fine.
Una
visione forse anche troppo rosea che porta a confrontare Matrix Revolution
con l’eccellente film del 1999, e a rimarcarne le inevitabili differenze.
D’altronde
è capitato spesso che ad un eccellente opera prima facessero seguito
altre pellicole, basate troppo sul bisness cinematografico e poco sull’esigenze
narrative.
Laura Spada
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