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IN NOME DEL PAPA RE

Regia: Luigi Magni;

Anno: 1977

Sceneggiatura: Luigi Magni;

Musiche: Armando Trovajoli;

Produzione: Jupiter generale cinematografica

Attori: Nino Manfredi, Carmen Scarpitta, Danilo Mattei, Salvo Randone, Ettore Manni, Rosalino Cellamare, Camillo Milli

 

In nome del Papa Re è un film storico che vede la ben oliata coppia Luigi Magni - Nino Manfredi rispettivamente come regista ed interprete principale.

Come dice lo stesso titolo, la pellicola è ambientata nella Roma Papalina, siamo per la precisione a pochi anni dalla Breccia di Porta Pia, nel 1867. Monsignor Colombo (Nino Manfredi), è stanco della su vita di giudice della Sacra Consulta, e vorrebbe lasciare l’incarico, incerto sulla compatibilità tra il ruolo di giudice terreno e pastore delle anime. E’ costretto a mantenere questo doppio ruolo nel tentativo di salvare suo figlio, Cesare Costa (Danilo Mattei), avuto da una singola notte di passione con la sua antica amante, la contessa Flaminia.

Il ragazzo, con altri due suoi amici, rischia la ghigliottina con l’accusa di aver ucciso ventitré soldati con un attentato ad una caserma. L’abilità dell’alto prelato riuscirà a tirare fuori dalle prigioni il giovane, ma nulla potrà contro la sorte. Infatti sarà costretto a vedere ugualmente morire il ragazzo per mano di un uomo che pensa di aver così eliminato l’amante della moglie. Monsignor Colombo, a causa del tentativo di salvare i giovani e dei dubbi contro l’infallibilità della Sacra consulta, finirà in prigione.

Questa opera viene inserita da molti nella cosiddetta “Trilogia” di Magni. Ovverosia le tre pellicole del regista  sul periodo storico del passaggio dalla Roma Papale all’arrivo dei bersaglieri. Fanno parte di questa trilogia anche Nell’anno del Signore e Arrivano i bersaglieri.

La delicatezza dell’argomento trattato ed il giudizio caustico che Magni ha del potere temporale del Papato, rischia di far essere il film pesante e discutibile, se non ci fosse Manfredi. Infatti l’incredibile abilità nel descrivere e rappresentare i sentimenti contrastanti del protagonista, da parte del grande attore ciociaro riesce invece a rendere il film, ovviamente di genere drammatico, un’opera piacevole ed umanissima.

L’opera del duo Magni – Manfredi riceverà il prestigioso David di Donatello nel 1978 per Miglior film, Miglior Attore, Migliore Sceneggiatura.

Fra le curiosità da ricordare è che nel cast c’è un giovane Rosalino Cellamare, che, già famoso come cantante, non utilizzava ancora lo pseudonimo di Ron (dal 1979 "banana repubblic" con Dalla e De Gregari) e in quell'epoca faceva esperienze cinematografiche.

 

 

 

 

 

 

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