Titolo originale: Rambo: First Blood Part II
Paese: U.S.A.
Anno: 1985
Durata: 94 minuti
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: azione , avventura
Regia: George Pan Cosmatos
Soggetto: Kevin Jarre (personaggi di David Morrell)
Sceneggiatura: James Cameron, Sylvester Stallone
Produttore: Buzz Feitshans
Produttore esecutivo: Mario Kassar, Andrew G.
Vajna
Fotografia: Jack Cardiff
Montaggio: Larry Bock, Mark Goldblatt, Mark
Helfrich, Gib Jaffe, Frank E. Jimenez
Musiche: Jerry Goldsmith
Scenografia: Bill Kenney
Interpreti e personaggi: Sylvester Stallone: John
Rambo, Richard Crenna: Samuel Trautman, Charles Napier: Marshall
Murdock, Steven Berkoff: Tenente Colonnello Podovskij, Julia
Nickson-Soul: Co Bao, Voyo Goric: Sergente Jušin, George Cheung:
Capitano Vinh, Martin Kove: Ericson, Andy Wood: Banks, Dana Lee:
Capitano Kinh
Doppiatori italiani: Ferruccio Amendola: John
Rambo, Pino Locchi: Samuel Trautman, Luciano De Ambrosis: Marshall
Murdock, Giorgio Lopez: Tenente Colonnello Podovskij, Micaela Esdra:
Co Bao, Michele Gammino: Ericson
Trama
Il reduce di guerra John Rambo, costretto ai
lavori forzati per ciò che è accaduto nel primo capitolo della saga,
viene scarcerato dal suo mentore, il colonnello Trautman, per una
rischiosa missione non ufficiale in Vietnam.
Prima di partire Rambo fa la conoscenza di
Marshall Murdock, il burocrate americano che coordina la missione.
Il compito di Rambo è quello di fotografare i
prigionieri americani tenuti nascosti nei campi militari in modo da
poter organizzare una squadra per andare a recuperarli.
Però la missione si preannuncia ricca di insidie e
lo scopo della missione non sembra essere quella riferita a Rambo.
Recensione
Realizzato con 44.000.000 di dollari, la pellicola
è diventata un record d'incassi riuscendo a "racimolare" circa
150.000.000 di dollari in Nord America e 300.000.000 di dollari in
tutto il mondo, cedendo il primo posto di maggior incasso del 1985
solo a "Ritorno al futuro" e piazzandosi davanti all'altra pellicola
impersonata da Sylvester Stallone e cioè "Rocky IV".
Il personaggio di Rambo fu idealizzato come
simbolo dell'Esercito Americano da parte del presidente americano
Ronald Reagan che riempì di elogi l'attore Stallone.
Le maggiori scene della pellicola furono girate in
Messico e lo stesso presidente americano Ronald Reagan fu il
principale promotore del film, additando addirittura il protagonista
John Rambo come ipotetico eroe americano.
Famosa la battuta di Reagan che disse : "Così
sapremo chi chiamare quando ce ne sarà bisogno".
I mezzi aerei utilizzati nel film sono stati
modificati come supporto per le forze nemiche; infatti ad un "UH-1
Huey" sono state applicate delle stelle rosse per farlo diventare un
mezzo nemico e un'ulteriore trasformazione è stata compiuta su un
"SH-3" per tramutarlo in un aereo sovietico "Mi-8" o "Mi-24".
Questa seconda avventura del soldato Rambo si
differenzia dal primo episodio della saga per la sua maggiore
propensione all'azione, abbandonando quelle sfumature drammatiche
che "imperversarono" in moltissime scene (specialmente in quella
finale) del primo Rambo.
Quindi in "Rambo II" c'è una maggiore componente
"azione" rispetto a quella drammatica.
La pellicola fu distribuita nella nostra penisola,
in moltissime sale, nel dicembre del 1985 con una particolarità: il
biglietto non era ne di prima visione e ne di seconda visione ma con
prezzo unico.
Brillante fu la trovata di un cinema della
capitale in cui alla proiezione del film appariva la controfigura di
John Rambo equipaggiato di armi e muscolatura.
L'uscita in Italia della pellicola non fu esente
da critiche e polemiche legate alla rappresentazione negativa con
cui venivano mostrati i popoli sovietici e vietnamiti; infatti i
personaggi facenti parte di queste due popolazioni erano
caratterizzati da uno spirito dedito unicamente alla guerra, senza
valori e selvaggiamente spietati.
Molti dei detrattori del film giudicarono la
pellicola come un irreale "cartone animato" realizzato per regalare
un'ora e mezza di spensieratezza senza tanto impegno agli
spettatori.
Rambo II fece esplodere in Italia la riscoperta
delle discipline sportive all'aperto, dei fuoristrada, della
strumentazione militaresca, delle mountain bike e delle armi
militari.
La categoria militare riuscì ad interessare un
numero sempre più elevato di persone; basti pensare all'impennata
delle vendite dei coltelli di sopravvivenza fatta registrare nel
periodo di distribuzione della pellicola.
Anche le domande di arruolamento volontario in
ambito militare subirono un incremento rilevante in particolare nei
corpi speciali.
Una pellicola simile a questa fu girata in Unione
Sovietica dove il protagonista era un Ufficiale dei Corpi speciali
Spetsnaz, dal titolo “Odinocnoe plavane” (in cirillico “Одиночное
плаване” e in italiano “Missione
solitaria”), distribuito dalle TV italiane.
Analoghe sono anche le armi utilizzate dal
protagonista, come il fedele coltello da sopravvivenza; il film è
ricco anch'esso di scene incentrate su combattimenti corpo a corpo.
Qui i nemici russi collaborano con schegge
impazzite americane mentre alcuni russi si complimentano col
protagonista per aver evitato un conflitto mondiale.
Grazie a questo film c'è la consolidazione dei
filoni cinematografici che utilizzano come elementi primari di
narrazione, l'azione più sfrenata, la tecnologia bellica e la
preparazione “muscolare” dei protagonisti.
Altri famosi interpreti di questa categoria di
film sono sicuramente Arnold Schwarzenegger, eroe ironico e
simpatico, Chuck Norris interprete di b-movie nazionalisti
incentrati più che sulla trama sulle sue doti da ex campione
mondiale di arti marziali.
Il secondo capitolo di Rambo è la terza pellicola
con il più alto audience fatto registrare dalla televisione italiana
con i suoi 14.600.000 spettatori; prima di questo film ci sono in
seconda posizione “Il nome della rosa” con i suoi 14.700.000 e in
prima posizione “La vita è bella” con i suoi 16.100.000 spettatori.
Premi e nomination
Razzie Award al peggior film dell'anno
Razzie Awards al peggior attore protagonista:
Sylvester Stallone
Razzie Award alla peggior sceneggiatura: James
Cameron e Sylvester Stallone
Razzie Award alla peggior canzone originale: Peace
in our life
Nomination all'Oscar per il miglior montaggio
sonoro
Nomination al Golden Screen, Germany.