NON
TI MUOVERE
Anno:
2003
Origine: Italia
Produzione: Riccardo
Tozzi, Giovanni Stabilini, Medusa Film, Francisco, Ramos Per Alquimia,
Marco Chimenz Per Cattleya
Distribuzione: Medusa
Tratto da: Romanzo
omonimo di Margaret Mazzantini - premio Strega 2002 - Ediz. Mondadori
Regia: Sergio Castellitto
Attori: Sergio Castellitto,
Penelope Cruz, Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Elena Perino, Pietro
De Silva
A volte sono le situazioni
più dolorose ad aprirti gli occhi, quelle che all’improvviso ti scuotono,
ti devastano, ti costringono a fare i conti con la tua vita. E tu, confuso,
spaesato, cominci a pensare a cosa, a dove hai sbagliato e vorresti
fuggire ma non puoi, perché il tuo passato è lì sempre davanti ai tuoi
occhi, a ricordarti i momenti felici, gli errori, spingendoti all’ angolo
in un’immobilità assoluta.
Castellitto nel suo ultimo
film, rivive tutto questo con gli occhi di Timoteo (interpretato da
lui stesso), un brillante chirurgo, dall’esistenza apparentemente perfetta.
Ricco, ammirato Timoteo si divide tra i suoi impegni di medico e le
feste mondane, tra i sorrisi smaltati della gente che conta, e gli sguardi
falsamente dolci, di una moglie (Claudia Gerini) sempre troppo impegnata.
Ma poi, in un giorno
di pioggia tutto cambia. Sua figlia Angela ha un incidente con il motorino
e viene portata al pronto soccorso in condizioni gravissime. Timoteo
è sconvolto, decide di non assistere all’operazione della figlia e rimane
fuori dalla sala operatoria immobile,attonito. E lì, distrutto da un
dolore che non si può placare, mentre cerca un briciolo di speranza
a cui aggrapparsi, si perde nei ricordi della sua vita. Rivede allora
lei Italia (Penelope Cruz), la giovane donna con la quale aveva avuto
una relazione anni prima, quella piccola, esile figura femminile, che
con semplicità, lo aveva salvato dalla sua infelice e invidiata normalità.
Italia lo aveva conquistato solo con i suoi grandi occhi scuri, che
urlavano un disperato bisogno di protezione. Timoteo se ne era innamorato
così senza accorgersene, costruendo con lei una vita parallela, lontana
da tutti e da tutto, anche dalle attenzioni di una moglie che sa, ma
preferisce nascondere la testa sotto la sabbia.
Immagini forti ed essenziali
e un ritmo lento e cadenzato dalle sequenze di flashback ben assestati,
aiutano Sergio Castellitto a fare di questo film, la copia perfetta
dell’omonimo romanzo scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, e a dare
al pubblico la precisa idea della disperazione che si vuole raccontare.
"Non ti muovere" non
è infatti un film per far piangere, ma per lasciarti piuttosto inerme,
quasi svuotato, e che non ha bisogno di costruzioni psicologiche troppo
complesse per arrivarti al cuore.
Brillante l’interpretazione
degli attori, specie di Penelope Cruz, un po’ meno la scelta delle molte
scene di sesso, a volte perfino eccessive.
Laura Spada
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