LO SQUALO 3
Titolo originale: JAWS 3-D
Anno: 1983
Durata: 94 minuti
Origine: USA
Tratto da: PERSONAGGI CREATI DA PETER BENCHLEY
Produzione: Alan Landsburg, Howard Lipstone, Rupert Hitzig
Regia: Joe Alves
Soggetto: Guerdon Trueblood
Sceneggiatura: Richard Mattheson, Carl Gottlieb
Fotografia: James A. Contner
Montaggio: Randy Roberts
Musiche: Alan Parker
Cast: Lea Thompson, Dennis Quaid, John Putch, Liz
Morris, P.H. Moriarthy, Lisa Maurer, Simon MacCorkindale, P. T. Horn,
Andy Hansen, Harry Grant, Louis Gossett Jr., John
Edson Jr., Dan Blasko, Bess Armstrong
Alla vigilia dell’inaugurazione
di un grande parco acquatico sottomarino, l’Undersea Kingdom, un gigantesco
squalo bianco femmina si introduce nella laguna artificiale che circonda
il parco. Mentre il pubblico ammira le esibizioni di sci acquatico e
il fondo marino e la fauna della laguna attraverso una serie di tunnel
e vasche sotto il livello del mare, il grande squalo bianco inizia a
mietere vittime. Soltanto la biologa e il tecnico del parco riescono
a fermare la terribile minaccia.
Terzo capitolo della
fortunata serie dedicata al grande squalo bianco, iniziata nel 1975
da Steven Spielberg. Ritorna il terribile squalo, questa volta più grande
che mai (10,7 metri). Mike Brody, figlio di Martin, il capo della polizia
in Jaws e Jaws 2, lavora nel grande parco insieme alla fidanzata biologa
Kathryn Morgan. Sono proprio questi due personaggi, dopo che un intrepido
fotoreporter cerca di imprigionare lo squalo nei tunnel del parco (la
realtà non sempre può essere catturata), rimanendo imprigionato a sua
volta tra le fauci dell’animale, a risolvere il finale del film, causando
la morte del predatore. Estendendo l’analisi del film anche agli episodi
precedenti, si possono rintracciare analogie e differenze. Nel film
Jaws 2, le fotografie scattate dal fotografo subacqueo prima di essere
azzannato danno un segno distorto della terribile minaccia al capo della
polizia; in questo nuovo episodio, il fotoreporter rimane vittima del
suo quadro. Nella parte iniziale di Jaws 3, il cucciolo di squalo catturato
e allevato in cattività muore dopo poco tempo; si vengono a creare così
due coppie distinte di personaggi: da una parte Mike Brody ed il cucciolo,
dall’altra la fidanzata biologa Kathryn e il grosso squalo bianco femmina.
Il senso di vacuità
ed impotenza di fronte alla vastità del mare e del pericolo, presenti
nei primi due episodi, lasciano il passo alla claustrofobia dei tunnel
di Jaws 3. Nel grande parco marino tutti sembrano vittime di un macabro
gioco. Il regista vorrebbe ammonire l’uomo sui possibili pericoli della
manipolazione dell’ambiente naturale.
Nonostante lo sceneggiatore
Carl Gottlieb abbia partecipato alle stesura delle sceneggiature dei
capitoli precedenti, il film manca di spessore narrativo. Il regista
Joe Alves, scenografo e produttore associato de Lo Squalo 2 e secondo
direttore di unità de Lo Squalo, punta tutto sulla spettacolarizzazione
degli effetti speciali 3D, rinunciando alla produzione di senso ed al
montaggio alternato che tanta efficacia aveva avuto nel film di Spielberg.
Note sul regista
Joe Alves, a volte
accreditato come Joesph Alves Jr. / Joseph M. Alves Jr. / Joseph Alves
Jr., è nato nel 1936 a San Leandro (California, USA); è stato art director,
production designer, second unit director or assistant director, producer,
visual effects, miscellaneous crew, director, self.
Ha realizzato diversi
film per la TV. Jaws 3-D è il suo unico lungometraggio.
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