SUPERMAN RETURNS
Origine: USA/Australia
Anno: 2006
Durata: 154'
Produzione: Gil Adler, Jon Peters, Bryan Singer
Regia: Bryan Singer
Soggetto: Bryan Singer, Michael Dougherty e Dan Harris, basato
sul personaggio creato da Jerry Siegel e Joe Shuster
Sceneggiatura: Michael Dougherty, Dan Harris
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Montaggio: Elliot Graham, John Ottman
Effetti speciali: David Brighton, David Young, Chris Hampton, Brandon
Engstrom, Eric Cotton, Danielle McAulay
Musiche: John Ottman, John Williams (tema principale)
Scenografia:
Guy Dyas
Cast: Brandon Routh, Kevin Spacey, Kate Bosworth, Frank Langella,
Sam Huntington, James Marsden, Parker Posey, Eva Marie Saint, Kal Penn,
David Fabrizio, Tristan Lake Leabu
Dopo cinque anni di
assenza dalla Terra, passati a cercare gli ultimi superstiti del pianeta
Krypton, Superman ritorna e si trova davanti molti cambiamenti. Metropolis
sembra aver dimenticato l’Uomo d’Acciaio; l’amata Lois Lane ha nel frattempo
vinto il premio Pulitzer con l’articolo “Perché il mondo non ha più
bisogno di Superman”.
Le minacce per gli
uomini prendono nuova forma dopo la scarcerazione di Lex Luthor; l’acerrimo
nemico dell’Uomo d’Acciaio, infatti, cerca di attuare un piano per diventare
l’unico padrone del mondo e annientare definitivamente Superman mediante
la kryptonite.
Grazie all’aiuto di
Lois e del figlio Jason, nato cinque anni prima e dotato di strani superpoteri,
Superman riesce a fermare il pazzo criminale.
Sono passati diciannove
anni e l’Uomo d’Acciaio torna con le sue peripezie sopra i cieli di
Metropolis. Dopo gli scarsi risultati ai botteghini di tutto il mondo
di Superman III e IV, i problemi finanziari della major americana e
l’abbandono dei progetti del 1999 su un possibile progetto dal titolo
“Superman Lives”, la Warner Bros ha deciso di dar nuova vita all’imbattibile
Superman. Il risultato è un ottimo film di intrattenimento, capace di
coinvolgere con la storia e le immagini ricche di spettacolari effetti
speciali.
La regia di questo
nuovo episodio è stata affidata al bravo Bryan Singer, regista de “I
Soliti Sospetti” (2 premi Oscar nel 1996). Il film mostra un notevole
spiegamento di tecnologie digitali ed effetti speciali (20 minuti sono
stati girati in 3D) e continue citazioni.
La storia di Superman
Returns si ricollega ai primi due episodi della saga; vengono abbandonati
i capitoli Superman III e Superman IV per ripartire dal film di Richard
Donner (Superman II). Il film mostra continui rimandi cristologici e
immagini che rimandano all’iconografia sacra (il padre che ha mandato
il figlio sulla Terra per aiutare e salvare gli umani, Superman pugnalato
dalla kryptonite con accanto il suo costume simile al Sudario, la trinità
rappresentata da Jor-EI, Superman ed il piccolo Jason, etc.). L’eroe
di Singer mostra un sottile velo di malinconia, è un personaggio vulnerabile
pieno di debolezze e sentimenti che usa i suoi poteri per guardare la
donna amata ed il suo bambino; l’ironia tipica dei primi due episodi
dedicati al supereroe è affidata al personaggio di Lex Luthor,l’antieroe
per eccellenza.
Anche la colonna sonora
richiama quella dei primi film e riprende il tema realizzato nel 1978
da John Williams.
Il film rinuncia ad
alcuni approfondimenti e alla caratterizzazione per presentare personaggi
già costruiti ed operanti per necessità narrative.
Superman ritorna alle
sue origini, quelle dell’uomo dotato di superpoteri e di umanità. In
Superman II abbiamo visto l’eroe rinunciare ai poteri per ricevere l’amore
di Lois Lane e lottare contro la propria coscienza piuttosto che con
nemici ancora più pericolosi. Sempre nello stesso film, Superman e Lois
giacciono insieme nello stesso letto. In questo nuovo episodio scopriamo
che Lois ha un bambino di cinque anni (lo stesso arco di tempo impiegato
da Superman per cercare i superstiti di Kripton) dotato di strani poteri.
Per il ruolo del nuovo
Nembo Kid è stato scelto l’attore Brandon Routh, anch’egli sconosciuto
come lo era Cristofer Reewe prima di Superman (tra i due notiamo una
certa somiglianza fisica e carisma totalmente differente).
Filmografia di Bryan
Singer:
Superman Returns (2006),
X2 (2003), X-Men (2000), L'allievo (Apt Pupil) (1998), I soliti sospetti
(The Usual Suspects) (1995), Public Access (1993), La tana del leone
(Lion's Den) (1988).
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