GLI ARISTOGATTI
Titolo originale: The Aristocats
Paese: Stati Uniti
Anno: 1970
Genere: animazione
Regia: Wolfgang Reitherman
Soggetto: Tom McGowan
Produzione: Walt Disney Picture
Montaggio: Tom Acosta
Musiche: F.lli Sherman
Walt Disney aveva sempre voluto curare personalmente
i suoi capolavori cinematografici e grande era stato per lui l’amore
verso il genere d’animazione, che più di una volta l’aveva portato ad
accettare sfide professionali per altri improponibili. Quando
morì nel 1966, la casa di produzione da lui fondata decise di rendergli
omaggio realizzando un nuovo cartone animato che seguisse le orme dei
precedenti lavori disneyani, ma che rappresentasse anche la base di
partenza per un nuovo inizio.
Il 24 Dicembre 1970 fu dunque presentato al pubblico cinematografico
"Gli Aristogatti".
Il primo prodotto
d’animazione, realizzato interamente senza l'ausilio
e la guida del fondatore della factory, racconta la storia di un’allegra
famiglia di gatti di Parigi che abita felice in una grande casa assieme
all’anziana e agiata proprietaria.
La dolce vecchietta,
proprio perché cosciente della sua avanzata età, decide di fare testamento,
lasciando ogni suo bene ai suoi amatissimi gatti ed in successione,
alla morte di quest'ultimi, al maggiordomo Edgar. Venuto a conoscenza
dei propositi della sua padrona, il maggiordomo decide di sbarazzarsi
dei gatti portandoli nella campagna circostante. Così durante una notte
buia e tempestosa, Duchessa (questo il nome di mamma gatta), ed i suoi
3 piccolini: Minou, adorabile micetta; Matisse, gattino estroso ed incline
alla nascente pittura espressionista; Bizette grande appassionato di
musica; vengono abbandonati sotto ad un ponte. Sembra impossibile per
loro, abituati sempre a stare protetti nel calduccio della loro casa,
tornare indietro, ma come dalle più buone tradizioni disneyane, a far
tornare la speranza ci pensa un grosso gatto marrone di nome Romeo
che accompagnerà l’allegra famigliola in un viaggio di ritorno dalle
mille avventure, e con un finale, neanche a dirlo, davvero lieto.
Qualcuno
ritiene che la storia degli aristogatti, sia ispirata ad un fatto realmente
accaduto all'inizio del 1900, ma anche se così no fosse, la favola di
questi gattini rimane comunque degna della migliore tradizione disneyana.
Lo
stile grafico appare asciutto e senza picchi tecnici, non richiede quindi
uno sfoggio particolarmente grande di tecnologia, non manca comunque
di forza e genialità, ottenuta con la simpatia dei personaggi e le musiche
orecchiabili di un inconfondibile jazz.
|