Titolo originale: First Blood
Paese: USA
Anno: 1982
Durata: 88 minuti
Colore: colore
Audio: Dolby Stereo
Genere : drammatico, azione
Regia: Ted Kotcheff
Soggetto: dal libro First Blood di David Morrell
Sceneggiatura: Michael Kozoll & William Sackheim,
Sylvester Stallone
Produttore: Buzz Feitshans
Produttore esecutivo: Mario Kassar, Andrew G.
Vajna
Casa di produzione: Carolco Pictures
Fotografia: Andrew Laszlo
Montaggio: Joan E. Chapman
Musiche: Jerry Goldsmith
Scenografia: Wolf Kroeger
Interpreti e personaggi: Sylvester Stallone: John
Rambo, Richard Crenna: Samuel Trautman, Brian Dennehy: Sceriffo Will
Teasle, Bill McKinney: Capitano Dave Kern, Jack Starrett: Vice
Sceriffo Arthur Galt, Michael Talbott: Vice Balford, Chris Mulkey:
Vice Ward, John McLiam: Orval Man Dog, Alf Humphreys: Vice Lester,
David Caruso: Vice Mitch, David Crowley: Shingleton, Don MacKay:
Preston
Doppiatori italiani: Ferruccio Amendola: John
Rambo, Pino Locchi: Colonnello Samuel Trautman,
Renato Mori: Sceriffo Will Teasle, Roberto
Chevalier: Mitch
Trama:
Il reduce della guerra del Vietnam, John Rambo,
raggiunge un piccolo paesino americano per fare visita ad un suo
amico, compagno d'armi.
Qui con enorme dispiacere scopre che il suo amico
è morto perché malato di cancro.
Senza una meta il giovane Rambo decide di recarsi
nel centro cittadino del paese; però lungo la strada si imbatte
nello sceriffo della città che non vede di buon occhio i reduci del
Vietnam.
Mostratosi subito ostile nei confronti di Rambo,
lo sceriffo esorta John a recarsi fuori dalla città perché gli ex
soldati non sono i benvenuti nella tranquilla cittadina.
Rambo si oppone e dopo essere stato arrestato e
condotto alla centrale di polizia del paese, rivivendo i terribili
momenti di prigionia vissuti in Vietnam, si ribella ai poliziotti
presenti alla stazione e fugge nei boschi.
Si scatena subito una caccia all'uomo dove però,
grazie agli addestramenti di sopravvivenza e all'uso delle armi,
Rambo diventa il cacciatore e le forze dell'ordine, sguinzagliate
sulle sue tracce, diventano vittime sacrificali.
Recensione:
La pellicola è tratta dal romanzo di David Morrell
dal titolo “First Blood” e può annoverare tra gli sceneggiatori lo
stesso protagonista Stallone.
Il film con il suo filone narrativo vuole essere
uno strumento di denuncia contro l'atteggiamento ostile di quelle
persone che non vedevano di buon occhio i reduci della guerra del
Vietnam.
Il regista ha saputo mescolare con sapienza
momenti di purissima azione in stile anni ottanta con dialoghi di
vera e intensa drammaticità magistralmente interpretati dalla ruvida
mimica facciale di Sylvester Stallone.
John Rambo è ormai diventato una fredda macchina
da guerra che sotto i centimetri di muscoli e la sua scorza dura
cela un animo fragile e tormentato dalle innumerevoli torture subite
durante il periodo di prigionia della guerra.
La pellicola è stata distribuita nelle sale il 22
ottobre 1982 e con un budget di circa 14.000.000 di dollari solo
negli Stati Uniti ne ha guadagnati circa 47.000.000 di dollari;
l'incasso globale in tutto il mondo è stato di 125.000.000 di
dollari.
Prima di far ricadere la scelta del protagonista
su Sylvester Stallone, la produzione aveva ipotizzati numerosi
attori tra i quali Nick Nolte, Clint Eastwood, Michael Douglas, Paul
Newman, Al Pacino, Steve McQueen, e Robert De Niro come papabili
John Rambo.
Hollywood cerco di pescare il proprio interprete
principale anche in Italia, contattando l'attore Terence Hill (vero
nome Mario Girotti) che però rifiutò la parte perché considerò il
personaggio di Rambo troppo violento.
Un attore interessato alla parte fu Steve McQueen
ma non fu preso per impersonare Rambo perché troppo avanti con l'età
per ricoprire il personaggio; l'attore Stallone fu scelto dopo
l'onda del successo del film “Rocky” confermato dopo il successo
della saga di Rocky.
Per il ruolo del Colonnello Trautman fu scelto
originariamente Rock Hudson che per via di una recente operazione al
cuore dovette rinunciare; inoltre nel copione originale il soldato
Rambo doveva essere ucciso dallo stesso Colonnello Trautman; la
parte del mentore di John Rambo fu poi affidata a Richard Crenna.
L'intervento di Stallone sulla sceneggiatura
consentì uno smussamento del personaggio di John Rambo a livello
caratteriale, previsto originariamente molto duro e spigoloso, in
modo da renderlo più simpatico.
Nel libro di Morrell il personaggio di Rambo
risultava carico di quella iniquità necessaria a eliminare molti dei
suoi nemici; a differenza del libro, John non uccide direttamente i
propri inseguitori che fanno parte della polizia nazionale.
Agli albori della realizzazione della pellicola,
un finale che si incentrava sull'uccisione del protagonista per mano
del Colonnello Trautman fu commissionato a Kirk Douglas.
Concretamente la scena fu girata ma in fase di
montaggio sia il regista che lo stesso Stallone decisero di
rimpiazzarla con una sequenza meno cruda e quindi più soft.
Con il titolo di “First Blood” il film sulle gesta
di Rambo fu distribuito negli Stati Uniti mentre nel resto
dell'Europa, come in Italia, fu rilasciato con il titolo di “Rambo”;
in altre zone dell'Europa la pellicola prese il nome di “Rambo:
First Blood”.
“Rambo” fu utilizzato anche per il quarto capitolo
della saga dopo innumerevoli titoli momentanei dati alla pellicola (
John Rambo, Rambo: to Hell and Back, Rambo IV - Pearl of the Cobra).
Nella nostra penisola il quarto e ultimo capitolo
attuale della saga è stato distribuito con il titolo di “John Rambo”.
La pellicola riscosse talmente tale successo nelle
sale cinematografiche da essere ritenuto ancora oggi uno dei miglior
film dell'anno 1982; nello stesso anno il critico cinematografico
Roger Ebert elogiò la pellicola in modo positivo, soprattutto
l'interpretazione di Sylvester Stallone nel ruolo di John Rambo.
Un altro critico cinematografico della BBC, Almar
Haflidason, nel 2000 rimase affascinato dall'intensità di
sopravvivenza dimostrata da Sylvester Stallone nel film; Geremia
Kipp considerò molto buona la recitazione dell'attore americano
nonostante la misera attribuzione di solo due stelle su quattro alla
pellicola.
Kipp ebbe da ridire anche sullo spessore
caratteriale di John Rambo.
La pellicola potrebbe sembrare solamente un
pretesto per rappresentare sul grande schermo scene d'azione e
violenza; al contrario il film è un riuscito mix di azione e
drammaticità.
La storia non si sofferma solo su sparatorie o su
spettacolari scene incentrate sul pragmatismo più sfrenato ma cerca
di analizzare in modo introspettivo la figura del combattente
perfetto e spietato la cui scorza dura nasconde un animo fragile
minato dalle innumerevoli atrocità viste e vissute durante il
conflitto bellico.
All'interno della pellicola c'è da tener conto
delle pochissime battute recitate dall'attore Stallone, il cui
compito essenziale è quello di colmare “fisicamente” il film con la
propria presenza scenica.
Dopo quasi trent'anni la figura del personaggio di
Rambo è diventata un simbolo leggendario della cinematografia
mondiale, apprezzato da persone di tutte le fasce di età.
La pellicola tenta di osservare il fenomeno della
guerra del Vietnam mediante l'allora nuovissimo reaganismo; la
disfatta in Vietnam venne considerata dall'opinione pubblica,
soprattutto, come una sconfitta interna delle forze armate nei
confronti di coloro schierati dalla parte dell'America calma e
“pacifista”.
L'intellettuale americano Noam Chomsky, invece
ripone la causa della sconfitta in Vietnam in un errato impiego di
forze; egli avrebbe preferito impiegare un ingente manipolo di
uomini nettamente superiore, in numero, a quello effettivamente
schierato in campo.
Il numero delle vittime che hanno trovato la morte
per mano di Rambo cresce esponenzialmente con i capitoli della saga;
infatti nel primo Rambo muore un assistente dello sceriffo, ucciso
quasi indirettamente dal protagonista, mentre nel secondo capitolo
58 persone, nel terzo 78 e nell'ultimo se ne contano 83.
Il nome “Rambo” fu usato per la prima volta
dall'attore Tomas Milian nella pellicola “Il giustiziere sfida la
città” dopo che lo stesso Milian aveva letto il romanzo First Blood.
Il protagonista Rambo nel romanzo “First blood”
non riesce a scappare dopo aver fatto esplodere delle granate nella
stazione di benzina e trova la morte per mano del colonnello
Trautman.
Su Youtube si può assaporare un finale alternativo
della pellicola che si rifà al libro “First blood” in cui l'eroe
della storia costringe il colonnello Trautman a ucciderlo,
sparandogli.