DRAGONFLY
IL
VOLO DELLA LIBELLULA
Anno: 2002
Genere: Thriller
Nazione: Usa
Produzione: NDE Production, Shady Acres Entertainment, Universal Pictures
Distribuzione:
Buena Vista
Durata: 104’
Regia:
Tom Shadyac
Sceneggiatura:
David Seltzer, Brandon Camp, Mike Thompson
Fotografia: Dean Samler
Musiche: Jhon Debney
Cast: Kevin
Costner, Joe Morton, Ron Rifkin, Linda Hunt, Susanna Thompson, Jacob
Vargas, Kathy Bates
Joe e Emily Darrow sono
una coppia felicemente sposata ed entrambi sono medici. Lei è in attesa
di un figlio, e perde la vita durante una missione umanitaria in Amazzonia.
Il dottor Darrow dopo
la morte di sua moglie crede di ricevere da lei dei messaggi ultraterreni,
e questa sua convinzione lo porterà ad un deprimente isolamento, condizionando
anche i suoi rapporti sociali e lavorativi, che sono alternati ai diversi
contatti che Joe avrà con i bambini del reparto oncologico, precedentemente
curati dalla moglie defunta.
Questi affermeranno
di aver incontrato Emily nelle loro esperienze di pre-morte. Tutto ciò
contrasta con il pragmatismo del dott. Darrow che a questo punto vedrà
vacillare le sue convinzioni, avvicinandosi all’idea che esista una
vita ultraterrena dopo la morte.
Dragonfly prosegue il
sentiero, nella storia del cinema, della continua ricerca e conferma
di un mondo ultraterreno, raccontando con eleganza e gentilezza la vita
di un uomo ossessionato dalla morte della moglie.
Probabilmente il canovaccio
del film è un po’ posticcio infarcito di luoghi comuni sul post-mortem,
quali tunnel, luci, arcobaleni, fantasmi apparizioni improvvise che
danno quel tocco di adrenalina, indispensabile per un genere come questo.
I concetti espressi nei dialoghi sono sempre gli stessi, quindi un po’
ripetitiva la sceneggiatura del film.
Bisogna riconoscere
una certa eleganza e cura estetica e diligenti movimenti di macchina;
ha una buona fotografia e particolare cura negli effetti speciali.
Tutto sommato il finale
inaspettato salva il film dalla prevedibilità e banalità che si presagiva
all’inizio.
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