LA SPADA NELLA ROCCIA
Titolo
Originale: The Sword In The Stone
Paese:
Usa
Anno:
1963
Durata:
79'
Genere:
Animazione
Regia:
Wolfgang Reitherman
Soggetto:
T.H. White (Romanzo)
Sceneggiatura:
Bill Peet
Nel 1963, la Walt Disney, dopo aver realizzato una
serie di cartoni animati ispirati per lo più alle fiabe, decise di cambiare
decisamente genere e di inventare una storia originale e magica che
ruotasse intorno alla figura leggendaria di Re Artù.
Monarca ideale, appartenente alla mitologia della
Gran Bretagna, Re Artù è ancora oggi un personaggio sulla cui esistenza
si continua a discutere. C’è chi ritiene che abbia vissuto nel tardo
V secolo o agli inizi del VI secolo, che fosse stato d'origini bretoromane,
e che avesse combattuto contro il paganesimo sassone; chi afferma che
i suoi probabili quartieri generali si trovassero in Galles, Cornovaglia,
o ad ovest di ciò che sarebbe diventata l'Inghilterra.
Senza addentrarsi troppo nelle dinamiche temporali,
la Disney decise di raccontarne la storia in modo del tutto insolito,
a cominciare proprio dalla figura stessa di re Artù, ritratto negli
anni della sua infanzia, come un ragazzino curioso e maldestro, ben
lontano dai canoni del guerriero forte e temibile.
Artù in questo film, è un giovane sguattero a servizio
nel castello di Sir Ettore e di suo figlio Caio, che lo hanno preso
con loro quando era molto piccolo, ribattezzato, senza troppo rispetto,
Semola. Le giornate per Artù scorrono faticose e noiose, tra pavimenti
da lustrare, e piatti da lavare, nessuno tanto meno lui, immagina quale
destino lo attenda, fino a che il ragazzo non si imbatte nel buono e
famoso Mago Merlino, abituato ai viaggi nel tempo, ed a conosce quindi
il futuro così come il presente ed il passato. Mago Merlino, nella mitologia
è rappresentato come una figura imponente, come un saggio chiaroveggente
a volte minaccioso. Fu lui l'artefice della Tavola Rotonda, il tavolo
del castello di Camelot a cui i Cavalieri e Re Artù sedevano per discutere
questioni di cruciale importanza per il reame, e fu sempre grazie a
lui che Artù riuscì a conquistare il trono. Nella versione disneyana,
Merlino è un simpatico ed arzillo vecchietto un po' svampito e sempre
pronto a pasticciare con la sua magia, coadiuvato nei suoi disastri,
da uno dei personaggi più divertenti ed irripetibile dei film d’animazione,
il gufo parlante e brontolone Anacleto, suo compagno di battibecchi,
che cerca sempre di metterlo in guardia dalla magia di un’altra strega
strampalata, la quasi - cattiva Maga Magò.
"La Spada nella Roccia" questo il titolo del film
disneyano, inizia dunque il suo racconto con la leggenda classica, quella
del re d'Inghilterra che muore senza eredi e con la spada che appare
magicamente per porre fine alle battaglie per il trono.
Colui che riuscirà ad estrarre l'arma dall'incudine,
sarà re per volere divino. Nel film la spada è piantata in una roccia,
e neanche a dirlo, colui destinato ad impossessarsene, è sopra ogni
sospetto, proprio lo sventurato Semola, alias Re Artù, che sotto la
guida del buon Merlino, affronterà mille avventure e mille pericoli,
rese divertenti e colorate dallo spirito disneyano.
Come dimenticarsi infatti, della corsa sugli alberi
che Merlino e Semola fanno trasformati in scoiattoli, o la fuga dal
temibile coccodrillo, avvenuta nel fosso del castello, sotto le sembianze
di due pesci? Descrivere le bellezze e le particolarità di questo cartone
animato sarebbe impossibile, ma vale la pena sottolineare la bellezza
della colonna sonora, rimasta celebre soprattutto per il brano "Higitus
Figitus", cantato da Merlino mentre riduce tutti gli oggetti della sua
dimora per farli entrare in una sola valigia; una specie di borsa alla
Mary Poppins, con un pizzico in più di mistero. Higitus Figitus fa parte
della categoria dei "vocaboli Disney", parole inventate di sana pianta,
o praticamente sconosciute, che riportano direttamente al film che le
contiene.
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