Scritto
e diretto da: GEORGE LUCAS
Prodotto
da: GARY KURTZ
Una
produzione: Twentieth Century Fox
Cast:
MARK HAMIL, HARRISON FORD, CARRIE FISHER
Anno
di produzione: 1977
Eccoci giunti finalmente…la saga è compiuta. L ‘ultimo
capitolo di una esalogia che ha letteralmente rivoluzionato la storia
del cinema e che ha segnato l’immaginario collettivo di una intera generazione
di cinefili, è arrivato nelle nostre sale ed è giunto avvolto da quello
strano mix di entusiasmo e senso di smarrimento tipico di chi sta per
dare il suo ultimo addio ad una fantasia, ad un’astrazione durata ben
trent’anni. Di anni per la precisione ne sono passati 28 da quando Lucas
vinse la scommessa più azzardata della sua carriera, riuscendo a convincere
la Twentieth Century Fox a produrre il primo episodio della vecchia
saga col titolo di "Star Wars" poi ribattezzato di recente "The New
Hope", in occasione della nuova edizione in dvd del 1997. Possiamo realmente
parlare di una scommessa, una sfida che né la United Artists, né tantomeno
la Universal vollero accettare nell’autunno del 1975, articolando negli
anni successivi un corollario di rimpianti senza fine.
Entrambe le case di produzione all’epoca riuscivano
a cogliere l’immenso appeal e il fascino nascosto dietro l’innocenza
di una storia che, in fondo, ripropone il dramma esistenziale di sempre,
la lotta mai sopita tra il bene e il male, portati alla quinta essenza
dallo scontro immane tra l’impero galattico e le forze ribelli, e rappresentata
in maniera epica nel contrasto "edipico"tra Darth Vader (rivelato ancora
al grande pubblico soltanto come oscuro servitore dell’imperatore) ed
il giovane Luke Skywalker, un ragazzo di appena vent’anni cresciuto
in un minuscolo pianeta conosciuto come Utapau e dotato, in apparenza,
solo di una gran voglia di riscatto e di fuga da un pianeta talmente
isolato, da non essere neppure intaccato dalle cruente vicende in atto
nel resto della galassia.
Ben presto però Luke, qui ancora inconsapevole delle
sue origini e non del tutto cosciente delle proprie capacità di jedi,
inizierà a portare a compimento il suo destino unendosi alle forze ribelli
e cercando di salvare la vita alla bella principessa Leila, tenuta in
ostaggio dalle armate imperiali, affrontando la lotta insieme al capitano
Han Solo, un’intraprendente contrabbandiere spaziale che si dedica alla
lotta comune contro la tirannide dell’imperatore. Gli effetti speciali
all’interno del film, nonostante i tempi non fossero ancora maturi per
dare pieno respiro alle immagini di Lucas, riescono a far godere a pieno
lo spettatore, rapito da scontri interstellari e ricostruzioni spaziali
di navi da combattimento davvero grandiosi, considerate le possibilità
di un‘epoca in cui, anche solo parlare dell’utilizzo del digitale per
le riprese, era la vera fantascienza.
La caratterizzazione dei personaggi è riuscitissima
e perfettamente calibrata nel suo gioco vincente basato sull’alternanza
degli opposti che si attraggono: Han solo/Luke Skywalker, Ben Kenobi/Darth
Vader, gli androidi R2D2/C3PO e la formula sempre vincente della passione
tra la nobile Leila e il solitario e affascinante capitano Han Solo.
Insomma, tirando le somme, gli ingredienti per un successo mondiale
fin dalle origini erano ponderati alla perfezione per dar vita ad un
nuovo classico del genere, ma questo può essere sufficiente a raccontare
un fenomeno di massa che ha coinvolto e rapito milioni di persone, adulti
e bambini, capaci di irrefrenabili attacchi di gioia al solo accenno
del semplice intrigante rumore di una "spada laser"? un impercettibile
"zzuuuooonnn" accennato a fior di labbra è bastato infatti, per decine
di anni, a catapultare schiere di adolescenti nel bel mezzo di uno scontro
tra jedi, reale solo nelle loro menti, e questa è una magia del cinema
che nessuna formula o sceneggiatura ben scritta potrà mai spiegare.