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Pomi d'ottone e manici di scopa

Titolo originale: Bedknobs and Broomsticks

Paese: USA

Anno: 1971

Regia: Robert Stevenson

Prodotto: Walt Disney

Musica: Richard e Robert Sherman

Cast: Angela Lansbury, David Tomlinson, Roddy McDowall, John Ericson, Cindy O'Callaghan.

 

La magia è un tema ricorrente nei film di Robert Stevenson, che nel 1964 incantò il mondo intero con la favola sempre attuale di Mary Poppins, così come sembra non perdere mai attrattiva neanche la tecnica cinematografica che unisce a personaggi in carne ed ossa, simpatici ed irruenti cartoni animati.

In "Pomi d’ottone e manici di scopa", prodotto dalla Walt Disney, Stevenson che non perde mai occasione per tuffarsi nel mondo della fantasia invitando anche il pubblico a riscoprirsi un po’ bambino, affida il compito di diffondere entusiasmo ed un pizzico di follia, alla brillante Angela Lansbury (protagonista de "La signora in giallo"), evidenziando ancora una volta l’importanza della figura femminile come centro focale delle sue storie.

Contrariamente ad altri registi, che puntano sempre sull’eroe maschile per eccellenza peccando forse un po’ di misoginia, Stevenson sembra trovare negli sguardi e nelle interpretazioni delle sue protagoniste, la chiave del successo.

Come era accaduto per Mary Poppins infatti, anche in questo film, tutto ruota intorno al volto rassicurante di una donna, certo un po’ speciale…diciamo anche fuori dal comune, ma comunque una donna, che nella sua caotica quotidianità non perde mai la spensieratezza ed il buon umore.

Siamo in Inghilterra durante l’ultima guerra mondiale, ed in un piccola località inglese, Pepperinge, la signorina Eglantine Price accoglie in casa due ragazzi e una bambina, Charlie, Paul e Carrie, sfuggiti ai bombardamenti di Londra.

Inizialmente spaventati e disorientati i 3 giovani sfollati, scoprono quasi per caso che la loro benefattrice è in realtà un’apprendista strega. Eglantine, che segue un corso di stregoneria per corrispondenza per nulla turbata dallo scetticismo dei suoi ospiti, decide di metterli al corrente della sua maestria coinvolgendoli in un’avventura senza paragoni.

Dopo che il corso di stregoneria viene bruscamente interrotto, Eglantine infatti decide di scoprirne il motivo, e parte per Londra con i suoi ragazzi a bordo di un letto magico (fantastiche le scene di volo nel cielo londinese).

Nella capitale inglese trovano il signor Emelius Brown, il docente di stregoneria, che interrogato sull’accaduto, spiega loro di aver perso una parte del libro da cui traeva le sue lezioni, e di non sapere che fine abbia fatto. Tutti insieme cominciano dunque a cercare il prezioso libro, o quel che ne resta, e dopo varie peripezie, che fra l'altro, li conducono perfino in una sperduta isola dei mari del sud per trovare la stella di Astorot, i compagni d’avventura vengono a conoscenza delle informazioni che cercavano.

Eglatine può dunque tornare a perfezionare la sua magia, giusto in tempo per mobilitare tutte le antiche armature di un castello nei pressi di Pepperinge, contro i tedeschi che vi tentato uno sbarco.

"Pomi d’ottone e manici di scopa", che vede tra le altre la partecipazione di David Tomlinson (alla sua quarantaquattresima pellicola), e di Roderick Andrew Anthony Jude McDowall, in arte Roddy McDowall, che interpreta qui il suo settantesimo lungometraggio, è dunque una pellicola che esce dagli schemi tradizionali, una commedia per bambini ma non solo, che si fonde con il genere fantasy per trasportarci in mondi impossibili e sconosciuti, sdrammatizzando attraverso un sano ed equilibrato umorismo, anche un tema così forte come la guerra.

 

 

 

 

 

 

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