SPACE JAM
Nazione:
Usa
Anno:
1996
Regia:
Joe Pytka
Produzione:
Warner Bros
Distribuzione:
Warner Bros
Cast:
Michael Jordan, Wayne Knight, Theresa Randle, Manner Washington, Eric
Gordon, Penny Bae Bridges, Brandon Hammond, Larry Bird (I), Bill Murray,
Charles Barkley, Patrick Ewing, Danny DeVito (voce di Swackhammer)
Dopo Roger Rabbit e Mary Poppins, questa volta protagonisti
del grande schermo diventano i Loony Tunes, in un film/cartone che mescola
disegni animati ed esseri umani, contando su un ritmo travolgente e
la presenza di personaggi a dir poco dirompenti, come la coniglietta
Lola Bunny, rivale moderna e disincantata della super vamp Gessica Rabbit.
Il film distribuito dalla Warner Bros e costato oltre
100 milioni di dollari, è diretto da Joe Pytka, che grazie al lavoro
del produttore Ivan Reitman, genio indiscusso di altri grandi successi
holliwoodiani come Animal House e Ghostbusters, è riuscito
a trasformare il seguito di uno spot televisivo della Nike, in una pellicola
accattivante di battute, divertimenti, gaff e trucchi elettronici, capace
di fare breccia nel cuore dei bambini e non solo. Già perché il tema
portante del film, questa volta non ruota intorno a legami di sangue,
né a sentimenti sdolcinati, né tanto meno a storie d’amore strappalacrime,
bensì intorno allo sport , al basket per la precisione, e ad uno dei
suoi leader indiscussi: Michael Jordan.
Sul Pianeta dei Nerdlucks, il lunapark elettronico
sta per fallire per mancanza di nuovi divertimenti. Alla ricerca di
soluzioni per rimettere in sesto la situazione, Swackhammer, padrone
del lunapark e capo dei Nerdlucks, invia un gruppo sulla Terra con il
compito di rapire i Loony Tunes e carpire i segreti dei loro divertimenti.
I Nerdlucks stanno per avere la meglio, quando Bugs Bunny ha un'idea:
sfida gli avversari ad una partita di basket; se i Tunes vinceranno,
potranno rimanere sulla Terra mentre se perderanno, dovranno seguire
i nemici sul loro Pianeta.
Gli alieni accettano subito la sfida e, non conoscendo
niente del basket, usano i loro poteri per avvicinare alcuni grandi
campioni di pallacanestro e assorbirne tutte le energie. È a questo
punto che al fianco dei Tunes, arriva, a salvare la situazione, il mitico
campione americano, disposto a guidare la squadra, ed a riportare in
alto il morale dei giocatori e degli spettatori, sempre ben lieti di
vedere Michael Jordan in azione.
Trascinare sullo schermo una storia che coinvolgesse
cartoni animati ed essere umani, era una sfida già da tempo superata,
ma quello che è riuscita a realizzare la Warner con questo film ha superato
ogni aspettativa. Per rispettare la giusta sincronia di gesti e movimenti,
tecnici e produzione hanno infatti dovuto lavorare su tre set diversi:
il primo "classico" con persone ed oggetti, il secondo fatto di cartoni
animati ed il terzo dato dagli effetti speciali generati dal computer.
Il risultato in fase di montaggio è stato una sorpresa assoluta, che
ha fatto schizzare il film in vetta alle classifiche già nelle prime
due settimane di programmazione.
Certo, il debutto cinematografico di Jordan è stato
forse la ciliegina sulla torta, visto il talento naturale e la grande
capacità mimica che gli hanno riconosciuto critici di mezzo mondo ma
la chiave del successo rimangono ancora una volta i cartoni che, trattandosi
dei Loony Tunes, non smettono mai di divertire sia per il senso dell'umorismo
sia per la loro tagliente lingua lunga. Un umorismo che anticipa il
sarcasmo perfetto e mai esagerato che si raggiunge oggi con i cartoni
digitali firmati Pixar.
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