Titolo: Trauma
Paese: Italia\Usa
Anno: 1993
Durata: 106 minuti
Genere: Thriller
Regia: Dario Argento
Soggetto: Dario Argento, Franco Ferrini, Gianni
Romoli
Sceneggiatura: Dario Argento, T.E.D. Klein
Produttore: Chris Beckman
Produttore esecutivo: T. David Pash, Andrea
Tinnirello
Casa di produzione: Oversea Filmgroup, ADC
Distribuzione (Italia): Mario & Vittorio Cecchi Gori,
silvio Berlusconi
Communications
Attori/Personaggi: Asia Argento/Aura Petrescu,
Christopher Rydell/David Parsons, Piper Laurie/Adriana Petrescu,
Frederi Forrest/Dr. Judd, Laura Johnson/Grace Harrington, Dominique
Serrand/Stefan Petrescu, James Russo/Capitano Travis, Ira Belgrade/Arnie,
Brad Dourif/Dr. Lloyd, Hope Alexander-Willis/Linda Quirk, Sharon
Barr/Hilda Volkman, Isabell Monk/Georgia Jackson, Cory Garvin/Gabriel
Pickering, Terry Perkins/signora Pickering, Tony Saffold/Ben Aldrich,
Peter Moore/Mark Leneer, Lester Purry/sergente Carver, David Chase/
Sid Marigold, Jacqui Kim/Alice, Rita Vassallo/Rita, Stephen D'Ambrose/uomo
pallido, Bonita Parsons/prime woman, Gregory Beech/uomo sordo, Kevin
Dutcher/John Miller, Kathy Quirk/Gare Grayson, E.A. Violet Boor/signora
Potter, Les Exodus/banda reggae, Onesmo Kibira/banda reggae,
Innocent Mafalingundi/banda reggae, Charles Petrus/banda reggae,
Lance Pollonais/banda reggae, Fiore Argento/receptionist della
clinica.
Fotografia: Raffaele Mertes
Montaggio: Bennet Goldberg, Dario Argento (non
accreditato nell'edizione americana)
Effetti speciali: Paul Murphy
Musiche: Pino Donaggio
Scenografia: Billy Jett
Costumi: Leesa Evans
Trucco: Tom Savini, Greg Funk
David
Parsons, giornalista di New York, sta guidando il suo fuoristrada
quando all'improvviso scorge una ragazza ai bordi del ponte che
tenta di buttarsi di sotto; senza pensarci due volte il ragazzo trae
in salvo la giovane Aura Petrescu.
Ella è
una paziente di una casa di cura per malattie mentali e prega il
giovane David di non riportarla in quel luogo orribile; trovata
viene condotta a casa della sua famiglia in cui la figura della
madre (medium di professione) è dominante sul padre di Aura.
Ma una
sera in cui si scatena un tremendo temporale, durante una seduta
spiritica presieduta dalla madre di Aura, un killer denominato “il
cacciatore di teste” uccide entrambi i genitori della ragazza
mostrandole le loro teste.
Inizia
così per Aura e David (che innamorato di lei l' aiuta nelle sue
ricerche dell'assassino) una spirale di omicidi, di cui sono
testimoni indiretti, che avranno termine con la scoperta
dell'identità del cacciatore di teste.
Questa
pellicola potrebbe definirsi tranquillamente il fratello gemello di
un grande successo del maestro del brivido Argento, Profondo Rosso.
Gli
elementi in comune ci sono tutti: il giovane che diventa
necessariamente all'occorrenza detective sulle tracce
dell'assassino; qui è un giornalista a caccia dello scoop della sua
vita mentre in Profondo Rosso la parte dell'investigatore era
impersonata da un pianista inglese venuto ad insegnare jazz in
Italia.
Un'altra significativa analogia è la presenza di un assassino mosso
da vendetta le cui cause sono da ricercare in un lontano e oscuro
passato; come in Profondo Rosso, il film si avvia verso il finale
con il colpo di scena : la scoperta dell'identità dell'assassino.
Ovviamente il film cerca di replicare l'enorme successo di Profondo
Rosso, però senza riuscirvi in pieno; la colpa forse è da attribuire
anche all'ambientazione “americana” che non riesce a mescolarsi e
fondersi con le ambientazioni tetre e macabre a cui ci ha abituato
Dario Argento (suspiria,
phenomena solo per citarne alcuni).
Il film
ruota essenzialmente sulla figura di Aura Petrescu, impersonata da
Asia Argento qui a suo agio nella parte della ragazzina sola e
indifesa.
Forse
molti personaggi secondari potevano essere sviluppati diversamente;
ad esempio il rapporto tra lo stesso David e Grace poteva essere
mostrato più in profondità e non in superficie (una scena di “sesso”
sembra un po' poco per delineare un rapporto).
Soprattutto al legame tra David e Aura viene dato poco spazio; anche
ai comprimari che ruotano intorno a David in redazione viene dato
pochissimo tempo per farsi apprezzare dal pubblico.
Il suo
amico di lavoro oltre a dargli consigli e informazioni
sull'anoressia non fa altro; il loro direttore è una figura
presentata all'inizio e poi lasciata li sola a se stessa; un
personaggio colpito da questa mancanza o poca voglia di sviluppo è
anche il dr. Lloyd della casa di cura.
Anche
le atmosfere, sembrano copie sbiadite del più “terrificante”
Profondo Rosso; la casa di Aura, non si avvicina nemmeno
lontanamente alla “villa del bambino urlante” in cui nessuno di noi
vorrebbe mai abitare!
Una
netta e significativa differenza tra i due film per quanto riguarda
le atmosfere, è fornita dalla scelta di due differenti tipologie di
luoghi in cui si svolgono le due vicende.
In
Profondo Rosso le città (Roma, Perugia e Torino) scelte per il
fluire del film erano luoghi notturni e a volte isolati, solitari e
bui; qui invece durante le ore diurne, la conformazione caotica e
popolosa di una grande città come New York si fa sentire.
Sicuramente un altro elemento a sfavore di “Trauma”, è la colonna
sonora; ovviamente niente da eccepire al compositore italiano Pino
Donaggio però il tema musicale genialmente “creato” da Giorgio
Gaslini ed eseguito dai Goblin per Profondo Rosso, rimarrà una delle
pietre miliari del cinema italiano e non.
Inizialmente Argento aveva pensato ai Goblin per la realizzazione
delle musiche, ma la produzione impose al regista di scegliere un
artista più popolare al pubblico statunitense come Pino Donaggio.
Dopo
l'insuccesso della pellicola in America, Dario Argento decise di far
ritorno nella madrepatria e convogliare le proprie forze e talento
nella nostra penisola.
Trauma,
comunque non fu la sua prima opera realizzata oltreoceano; nella sua
carriera, altri due film di origine americana precedettero questa
pellicola.
Il
personaggio di Aura non è frutto di fantasia di Dario Argento ma
trae spunto da Anna, figlia di Daria Nicolodi (avuta da una
precedente relazione) la quale come il personaggio interpretato da
Asia Argento soffriva di anoressia.
Tragicamente, Anna morì l'anno dopo la realizzazione di Trauma a
causa di un incidente col motorino; nella pellicola fa una breve
apparizione, proprio durante i titoli di coda impersonando una
ballerina avvolta da un velo.
Per il
personaggio di Grace inizialmente si era pensato all'attrice Bridget
Fonda, fan di Argento e in particolar modo del film Suspiria.
Particolarità: Trauma viene menzionato all'interno del film Horror
May del 2002 diretto da Lucky Mckee.
Per i
non addetti o poco frequentatori del genere thriller truculento, il
film può incutere quel terrore e giusta tensione, specialmente se
“assaporato” in una notte buia e tempestosa...