BREAD AND ROSES
Anno: 2000
Nazione: Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Svizzera
Produzione: Parallax Pictures, Road Movies
Durata: 110’
Regia: Ken Loach
Sceneggiatura: Paul Laverty
Fotografia: Barry Ackroyd
Montaggio: Jonathan Morris
Musiche: Gorge Fenton
Scenografia: Martin Johnson
Cast: Adrien Brody, Benicio Del Toro, Pilar Padilla, Elpidia Carrillo
I film di Ken
Loach sono come le rose i cui i petali rappresentano le più scottanti
tematiche attuali, sfogliati con dolcezza ma con la giusta decisione
per evitare che le spine di alcuni argomenti pungano troppo. E’ il suo
ultimo lavoro in ordine cronologico, ma se dovessi ricorrere ad una
archiviazione in ordine narrativo sarebbe sicuramente il primo perché
narra le radici, le origini e le passioni di una militanza contro il
sistema. Sono una giusta provocazione l’ambientazione a New York e il
tema dell’immigrazione, tallone d’Achille del mondo occidentale.
Maya (Pilar Padilla),
una giovane messicana, attraversa il confine per raggiungere la sorella
maggiore Rosa che lavora come donna delle pulizie in un importante grattacielo.
Le trova un lavoro nell’impresa. Le condizioni di lavoro sono durissime,
per gli stranieri: assenza dei più elementari diritti civili e mancanza
di tutela sindacale.
Ma è proprio un
sindacalista, interpretato da Adrien Brody, ad aiutare i lavoratori
ad ottenere l’assistenza sanitaria, previdenziale e la conservazione
del posto di lavoro. E’ l’atteggiamento battagliero e la risolutezza
della lotta a determinare il ritmo, ma la scintilla che da il tocco
di magia al film è la solidarietà con cui viene ritagliato il personaggio
di Maya. Non si da mai per vinta, nemmeno quando la sorella Rosa le
rivela che era giunta persino a prostituirsi per poter avere una posizione
migliore per lei e per la sua famiglia. Proprio per ottenere un sostentamento
sicuro, lontano dalle angherie, che lei continua la lotta; una lotta
destinata a divenire gloriosa, ma non destinata alla felicità. In un
momento di disperazione aveva commesso un piccolo furto e proprio durante
la manifestazione decisiva per la vittoria viene fermata dalla polizia
che incidentalmente riconduce le sue impronte digitali a quelle della
rapina. Viene espulsa e deve abbandonare tutto, la famiglia, il lavoro
e il suo amore (Brody).
In un frangente
storico in cui ci si interroga sul su ciò che sia giusto e si rimane
confusi, Loach chiede impegno per una società meno egoista e più bella
per tutti, chiede pane e rose.