Titolo originale: Tron: Legacy
Lingua originale: Inglese
Paese: USA
Anno: 2010
Durata: 127 minuti.
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: azione, fantascienza
Regia: Joseph Kosinski
Soggetto: sceneggiatura originale
di Brian Klugman e Lee Sternthal
Sceneggiatura: Adam Horowitz,
Edward Kitsis, Brian Klugman, Lee Sternthal
Produttore: Sean Bailey, Steven
Lisberger, Jeffrey Silver, Bruce Franklin, Donald Kushner
Produttore esecutivo: Brigham
Taylor
Casa di produzione: LivePlanet,
Walt Disney Productions
Fotografia: Claudio Miranda
Montaggio: James Haygood
Effetti speciali : Quantum
Creations FX
Musiche: Daft Punk
Scenografia: Darren Gilford
Costumi: Michael Wilkinson
Trucco: Matthew Aebig, Anji Bemben,
Rosalina Da Silva, Tracy Lai, Sharon Markell, Thomas Nellen, Bill
Terezakis
Interpreti e personaggi: Jeff
Bridges: Kevin Flynn/Clu 2.0; Bruce Boxleitner: Alan Bradley/Tron;
Garrett Hedlund: Sam Flynn; Olivia Wilde: Quorra; Michael Sheen:
Castor/Zuse; Cillian Murphy: Edward Dillinger, Jr.; James Frain:
Jarvis; Beau Garrett: Jem; Anis Cheurfa: Rinzler
Doppiatori italiani: Rodolfo
Bianchi: Kevin Flynn / Clu 2.0; Luca Biagini: Alan Bradley / Tron;
Andrea Mete: Sam Flynn; Laura Lenghi: Quorra; Christian Iansante:
Castor / Zuse
Trama:
Il presidente del colosso informatico ENCOM e
sviluppatore di software per videogiochi Kevin Flynn ha in mente la
realizzazione di un progetto la cui unica finalità sarà quella di
fondere le conoscenze dell'uomo e le risorse della rete informatica
per plasmare un universo perfetto e adatto alla convivenza comune.
Questi ideali utopistici sono gli stessi che
Kevin vuole trasmettere a suo figlio Sam.
Però, una sera, lo stesso Kevin scompare in
maniera misteriosa lasciando il piccolo Sam da solo con i propri
nonni.
E' il 1989 e di Kevin Flynn non si seppe più
nulla...
Sono trascorsi vent'anni e Sam Flynn è ormai un
hacker informatico che sottrae i software implementati dalla stessa
ENCOM (passata nelle sue mani) e li distribuisce in modalità “free”
all'interno della rete.
Ovviamente ciò contrasta gli interessi economici
del consiglio d'amministrazione della società informatica.
Dopo aver compiuto l'ennesima azione ai danni
della ENCOM, Sam riceve la visita di un vecchio collaboratore del
padre, Alan Bradley, il quale riferisce di aver ricevuto una
telefonata proveniente dal vecchio ufficio/ sala giochi di Kevin
Flynn ormai chiuso da anni.
Spinto dalla curiosità Sam si reca sul posto e
dopo aver scoperto un laboratorio segreto, nel tentativo di
comunicare con un computer ancora attivo improvvisamente viene
smaterializzato da un raggio di luce.
Sam, ancora frastornato, si ritrova catapultato
nel mondo digitale dove sembra essersi disperso Kevin, suo padre...
Recensione
Quasi dopo 30 anni dall'uscita del primo Tron
(era il 1982) le sale cinematografiche hanno permesso, il 29
dicembre 2010, ai milioni di fans della saga fantascientifica di
poter assistere al seguito delle avventure di Kevin Flynn realizzate
con la tecnologia 3D; l'uscita della pellicola “Tron – Legacy” nel
formato normale è avvenuta il 5 gennaio 2011.
La pellicola prodotta da Steven Lisberger,
regista del primo Tron, scorre sulla sceneggiatura originale di Lee
Sternthal e Brian Klugman.
Bruce Boxleitner e Jeff Bridges, già protagonisti
in Tron del 1982, in questo seguito cinematografico impersonano gli
stessi personaggi della prima pellicola (rispettivamente Alan
Bradley e Kevin Flynn); le new entry sono gli attori Garrett Hedlund
(che interpreta il figlio ormai cresciuto di Flynn), James Frain,
Michael Sheen e Olivia Wilde.
Gli incassi di Tron non furono dei più eclatanti
però l'apprezzamento manifestato dai numerosi fans già negli anni
novanta alimentò speranze per la realizzazione di un seguito.
Nel luglio del 1999, precisamente il giorno 29,
il sito web ZDNet News diffuse la notizia che la casa di produzione
della Pixar stava gettando le basi per un progetto che prevedeva la
realizzazione dell'agognato seguito di Tron o anche un suo remake.
Tale annuncio incentivò moltissimi fan a
divulgare in rete notizie poco attendibili su tale argomento.
Però la grande macchina del cinema si mise in
moto successivamente grazie alla Disney che contattò i due
sceneggiatori Lee Sternthal e Brian Klugman per la stesura scritta
del seguito di Tron.
Kosinski attuò una politica di convincimento per
la realizzazione del progetto, presentando alla Disney un filmato,
breve, realizzato in Disney Digital 3D e IMAX 3D, intitolato
provvisoriamente “TR2N”; il filmato è stato presentato come un
trailer di presentazione dell'edizione 2008 del Comic-Con di San
Diego, cogliendo di sorpresa le persone intervenute all'evento.
Il lavoro video di Kosinski portò buoni frutti
cosicché il 24 settembre 2008 la Disney presentò il suo trailer al
Kodak Theater annunciando in anteprima il progetto per la
realizzazione di TR2N.
La pellicola Tron Legacy, tecnicamente è un
amalgama di scene ambientate nel mondo virtuale realizzate
interamente in modo tridimensionale e scene collocate nel mondo
reale esenti dalla tecnica in 3D.
Le riprese sono iniziate nell'aprile 2009 a
Vancouver.
Per gli effetti visivi sono stati utilizzati
delle tute blu aderenti indossate dagli attori immersi nel mondo di
Tron; per la realizzazione di tali capi di vestiario sono stati
presi come spunto gli stessi presenti nel primo Tron o forse gli
abiti del videogioco "Space Paranoids".
Nel giugno 2010, per rendere la pellicola ricca
di qualità, Michael Arndt, Brad Bird, John Lasseter e Ed Catmull,
collaboratori artistici della Pixar, furono incaricati di ampliare
il progetto con consulenze sulla pellicola e anche nuovi fogli di
sceneggiatura.
La realizzazione degli effetti visivi è stata
affidata alla Digital Domain che ha utilizzato le più alte tecniche
avanzate per gli effetti speciali digitali ottenendo degli effetti
visivi incredibili.
All'interno della pellicola, nelle vesti dei dj
del locale di Castor, ci sono i due componenti del gruppo dei “Daft
Punk” che si è occupato di comporre le musiche del film.
Durante l'edizione del 2009 del Comic-Con è stata
data la notizia della realizzazione di 24 delle tracce totali
presenti nel film da parte del duo elettronico.
La conferma della presenza del duo dj all'interno
della pellicola fu data dall'attrice Olivia Wilde prima dell'uscita
ufficiale del film; tra i brani musicali compare “Separate Ways” (Worlds
Apart) del gruppo rock Journey.
Nel 2009 e precisamente il 3 settembre la Walt
Disney Pictures annunciò che la pellicola non sarebbe stata
distribuita nel 2011 ma bensì il 17 dicembre 2010 (negli Stati
Uniti) in contemporanea all'uscita della pellicola cinematografica
del personaggio dell'Orso Yoghi realizzata dalla Warner Bros. Family
Entertainment.
Voci di corridoio parlano di un progetto che si
incentra su una trilogia della saga di Tron.
Rispetto alla prima pellicola si vede
particolarmente la “mano” dei ritrovati informatici tecnologicamente
avanzati che conferiscono alla pellicola quell'atmosfera figlia del
giusto mix tra cyberpunk e fantascienza classica.
Alcuni personaggi e luoghi ricordano vagamente i
luminosi ambienti e atmosfere che hanno caratterizzato una delle
pellicole più discusse e amate del cinema ovvero “Arancia
meccanica”; ne è un chiaro esempio Castor, padrone del club “End of
line”.
I colori sgargianti che variano dal bianco, al
blu e al rosso (i colori principali che dominano nella pellicola)
sembrano donare un'anima propria alle tutte tecnologiche dei
protagonisti e ai mezzi (sopratutto le moto) utilizzati dai vari
personaggi che popolano il mondo digitale di Tron.
Le ambientazioni presenti nel Tron del 1982 qui
in Tron Legacy vengono riprese e migliorate esteticamente rendendo
più vivide le tonalità di colore e spettacolarizzando le scene
d'azione grazie ai mezzi tecnologici di cui possono disporre
odiernamente gli addetti ai lavori del mondo della settima arte.
Un esempio concreto è la materializzazione della
“moto” digitale che si crea dal manubrio della stessa che si trova
nelle mani di Sam Flynn.
La pellicola, velatamente, cerca di mettere in risalto il legame
padre figlio tra Kevin e Sam; il figlio anche dopo la scomparsa del
padre non ha mai smesso di credere che il padre fosse vivo e cosa
più importante non ha mai interrotto il flusso d'amore che nutriva
verso il suo genitore.