LOURDES
REGIA E SCENEGGIATURA:
Jessica Hausner;
FOTOGRAFIA: Martin Gschlacht;
Durata: 96 min;
ANNO:
2009
PAESE DI REALIZZAZIONE: Francia/Austria;
DISTRIBUITO DA: Cinecitta' Luce (2010);
ATTORI PRINCIPALI/PERSONAGGI:
Sylvie Testud/Christine;
Léa Seydoux/Maria;
Bruno Todeschini/Kuno;
Elina Löwensohn/Cécile;
Gerhard Liebmann/Padre Nigl.
Il film Lourdes è un’opera del 2009 scritta e diretta da una autrice
austriaca, Jessica Hausner. Nell’opera si cerca di narrare in una
maniera più obiettiva possibile gli eventi che avvengono in un luogo
particolare come il Santuario della Madonna del Lourdes.
La storia della pellicola parla di Christine, una ragazza che ha
trascorso moltissimi anni costretta su una sedia a rotelle. Tra le
possibilità che le offre la sua situazione, che non la rende felice,
la donna prova ad andare la Santuario del Lourdes, con la speranza
di incontrare, se non una nuova ragione per esistere, almeno delle
persone con le sue stesse difficoltà se non peggiori in grado di
comprenderla. La vita da portatrice di handicap è causa per
Christine di invidia nei confronti dei “normali”.
Una volta nel luogo sacro, Christine, seguendo il normale itinerario
dei tantissimi pellegrini presenti sul posto, sembra essere guarita
e non aver più bisogno della sedia a rotelle. La piccola comunità di
accompagnatrici dell’ordine di Malta, malati, semplici fedeli in
cerca di una cura per l’anima e sacerdoti sembra spiazzata
dall’evento.
La nuova opportunità di vita che la visita al Lourdes offre alla
donna la porta a dover subire l’invidia degli altri pellegrini,
sicuramente un dazio minimo da pagare alla luce dell’importanza
della chance di un nuovo inizio.
L’invidia di molti è causata soprattutto dal fatto che Christine
appare, tra il gruppo di malati recatisi al Lourdes, quella con una
fede meno salda.
Il film è quasi un documentario delle numerose visite che i molti
malati, accompagnati dai volontari, effettuano in questo luogo di
culto immerso sui Pirenei.
Questa vicinanza al documentario permette che all’interno della
pellicola convivano, senza mai stridere tra loro, sentimenti ed
atteggiamenti differenti, se non agli antipodi come ad esempio fede
e laicità, razionalismo e misticismo.
Personaggio – emblema di questa particolare convivenza è sicuramente
la donna anziana, la signora Hartl che compare ogni momento in cui
la volontaria Maria,a cui erano state affidate le cure di Christine,
si dimentica del proprio ruolo ed abbandona la donna sola.
L’anziana si è recata al Lourdes non per curare una malattia fisica,
ma per colmare un vuoto all’interno della sua anima. L’opportunità
di dedicarsi a Christine, sembra riuscire a ricucire lo strappo
creatasi nella sua anima.
Che cosa può rappresentare questo personaggio? Un segno della
benevolenza divina nei confronti della protagonista oppure un
personaggio rappresentante il gesto più grande della natura umana,
l’amore disinteressato?
A maggiore dimostrazione di questo incredibile connubio che il film
“Lourdes” rappresenta ricordiamo che la pellicola ha ottenuto il
premio “Signis” da parte dell’Organizzazione cattolica
internazionale del cinema ed il suo contraltare, il “Brain”
dell’Unione atei e agnostici razionalisti, per una visione non
offuscata della realtà dei malati.
Inoltre le riprese della pellicola sono stati realmente effettuati
al Lourdes, avendo la Hausner ottenuto i permessi dai responsabili
del santuario.