ROBIN HOOD
Titolo originale:
Robin Hood
Paese: Stati Uniti
Anno: 1973
Genere: animazione
Regia: Wolfgang Reitherman
Montaggio:
Tom Acosta, Jim Melton
Musiche:
George Burns, Roger Miller
Robin Hood il fuorilegge
di Sherwood ricordato da sempre come colui che ruba ai ricchi per dare
ai poveri,
è stato fonte di ispirazione
per diverse versioni cinematografiche, una delle quali firmata Walt
Disney.
La pellicola prodotta
nel 1973,
racconta la storia del furbissimo eroe medievale,
abile nell'uso
dell' arco,
vissuto in un momento
di grande difficoltà nell'Inghilterra del XII secolo,
quando
Re Riccardo Cuor di
Leone, impegnato nelle crociate,
fu sostituito sul
trono dal fratello Giovanni, avido e crudele sovrano che
oppresse il
popolo con fortissime tasse.
La Disney, per rendere
la storia di Robin Hood davvero speciale decise di spingersi fino ai
limiti dell’antropomorfismo,
rappresentando i personaggi non
solo come animali parlanti ma trasfigurandoli in vere e proprie persone
con sembianze di animale.
Le caratteristiche
di ognuno in questo modo vennero infatti definite perfettamente: Robin
Hood ladro scaltro e geniale è dunque una volpe come, ovviamente,
l'amata Lady Marian. Lo zio di lei, il principe Giovanni che regna sulla
contea, è invece un leone non propriamente impavido, anzi codardo e
patetico.
Il suo braccio destro,
il consigliere Sir Bis è un serpente dalla lingua biforcuta,
mentre il miglior amico di Robin Hood, Little John è un orso bonaccione.
C'è poi
il cantastorie gallo, i topolini della chiesa e un popolo fatto da lepri,
tartarughe, insomma un contesto quasi fiabesco, ma dai toni decisamente
più accesi.
Il film è suddiviso
in due parti. Si apre la voce narrante di un menestrello
che introduce
il pubblico sulle note del suo mandolino, nella parte più veloce e divertente
del film.
Qui apprendiamo che
nella contea di Nottingham il principe Giovanni tiranneggia i sudditi
per il suo interesse personale
spalleggiato
dallo sceriffo Bracalone e dal perfido consigliere.
Il regno è di suo
fratello
re Riccardo, ma questi
è lontano e non può vedere tutte le malefatte messe a punto dal fratello
minore.
Alle sofferenze dei
poveri della contea deve pensare quindi
Robin
Hood.
Dopo aver messo a
punto diverse imprese, sulla testa di Robin viene posta, per ordine
del principe Giovanni una taglia e, su consiglio di Sir Biss, viene
organizzata una trappola.
Fatica sprecata perché
Robin Hood,
aiutato da tutta la sua banda non solo riesce a fuggire dalla prigione
nella quale era stato rinchiuso, ma libera tutti i detenuti e riesce
a boicottare ogni piano malefico di del principe fino al ritorno del
legittimo sovrano.
Molte gli aneddoti
sfiziosi che rendono questo cartone animato divertente oltre che interessante
ed educativo. La colonna sonora poi, composta da pezzi ben adattati
anche in italiano, è veramente la ciliegina sulla torta.
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