Perduto amor
soggetto: FRANCO
BATTIATO
sceneggiatura:
FRANCO BATTIATO e MANLIO SGALAMBRO
direttore della fotografia:
MARCO PONTECORVO
montaggio: ISABELLE
PROUST
scenografia: FRANCESCO
FRIGERI
costumi: GABRIELLA
PESCUCCI e FLORA BRANCATELLA
regia: FRANCO
BATTIATO
distribuzione:
WARNER BROS
paese: ITALIA
Cast:
CORRADO FORTUNA, DONATELLA
FINOCCHIARO, ANNA MARIA GHERARDI, LUCIA SARDO, NINNI BRUSCHETTA, TIZIANA
LODATO, MANLIO SGALAMBRO
L'esordi o
di un grande cantautore italiano nelle sale cinematografiche, in realtà
è più l'esordio di un artista che sempre di più aspira ad essere completo,
ricercando lespressione delle varie suggestioni che lo hanno coinvolto.
Il panorama del film si schiude su una Sicilia di provincia, con le
sue sicurezze, le sue tradizioni e le sue difficoltà.
Il tema che predomina nel film, ossia il bisogno
dello spirito dell'uomo di riconoscersi, di ritrovarsi e di esaltarsi
secondo i propri bisogni e le proprie passioni, apre uno spiraglio al
sogno in modo paradossalmente concreto, nello svelare le ansie, gli
insuccessi e le forze di un ragazzo siciliano di provincia che aspira
ad uscire dal guscio per confrontarsi con il mondo esterno, anche e
soprattutto a livello intimistico: si riconoscono nella pellicola le
passioni dello stesso Battiato, con accenni alle filosofie orientali
e al loro impatto sui profani, con lo spessore dimostrato da alcune
figure di presenza scenica e spirituale non trascurabile.
Una sorta di biografia catartica, un modo di parlare
diverso dalle note di una canzone ma soprattutto un film che lascia
lo spettatore libero delle più svariate interpretazioni: il fatto che
possa piacere o meno può essere secondario, l'intento del regista quello
di aprire una finestra sul cinema ai suoi appassionati e non solo, per
sperimentare un nuovo linguaggio: non si possono non rilevare le particolarità
della colonna sonora e i riflessi delle suggestioni dell'ambiente musicale
nell'intera struttura del film.
Alessandra Giordani
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