Titolo originale: The Terminator
Paese: USA
Anno: 1984
Durata: 108 minuti
Genere: azione, fantascienza, thriller
Regia: James Cameron
Sceneggiatura: James Cameron, Gale Anne Hurd
Produttore: Gale Anne Hurd
Produttore esecutivo: John Daly, Derek Gibson
Interpreti e personaggi: Arnold Schwarzenegger (T-1);
Michael Biehn (Kyle Reese); Linda Hamilton (Sarah Connor); Paul
Winfield (Tenenete Ed Traxler); Earl Boen (Dottor Peter Silberman);
Lance Henriksen (Detective Vukovich); Rick Rossovich (Matt Buchanan);
Bill Paxton (Leader Punk); Brian Thompson (Punk)
Doppiatori italiani: Glauco Onorato (Terminator T-1); Guido
Sagliocca (Kyle Reese); Daniela De Silva (Sarah Connor); Silvio
Spaccesi (Tenente Ed Traxler)
Fotografia: Adam Greenberg
Montaggio: Mark Goldblatt
Effetti speciali: Stan Winston
Musiche: Brad Fiedel
Nella Los Angeles del 1984 giunge dal futuro il T-1, un nuovissimo
cyborg (endoscheletro robotico ricoperto da tessuto umano) con il
compito di eliminare l'umana Sarah Connor perché colei darà alla
luce il futuro capo della ribellione che combatterà e ostacolerà
l'era dominante delle macchine.
All'oscuro della situazione e del perché venga inseguita dal T-1,
Sarah Connor trova la protezione di Kyle Reese anch'egli proveniente
dallo stesso futuro del Terminator e avente il compito di eliminare
il T-1.
Si
innesca una spirale di distruzione e uccisioni spietate che
dipingeranno Los Angeles non più come un luogo sicuro finché il T-1
non avrà scovato e “terminato” tutte le donne del presente che si
chiamano Sarah Connor!
Capostipite di uno dei filoni fantascientifici d'azione più famosi
di tutti i tempi, Terminator è anche il battesimo del fuoco per
l'attore Arnold Schwarzenegger (oggi 38° governatore della
California).
L'interpretazione del cyborg venuto dal futuro risulta molto
convincente e nonostante sia lui il cattivo di turno non si può
negare che il ruolo del protagonista aspetti indiscutibilmente al
T-1.
Ottime sono le sue espressioni prive di sentimento o emozioni
tipiche di un robot che non prova rimorsi nell'uccidere gente a
sangue freddo.
La
sua mimica facciale è coadiuvata da una ricchezza estetica formata
da lineamenti duri e arcigni ben disposti ad essere modellati per
animare le varie sfaccettature del viso di Arnold; la chimica delle
sue espressioni a volte produce degli sguardi che inceneriscono
letteralmente chi lo sta guardando fisso negli occhi.
Il
più volte Mr. Universo incarna perfettamente il prototipo del killer
robotico spietato e senza cuore; la sua fisicità corporea si fa
sentire sullo schermo rubando spesso la scena a Kyle Reese e Sarah
Connor.
Nel 2008 la pellicola è entrata a far parte del prestigioso elenco
del National Film Registry statunitense, organo la cui cui funzione
principale è quella di preservare i film considerati colonne
portanti della storia del cinema.
Già dalla frase di apertura del film “Le macchine emersero dalle
ceneri dell'incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il
genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale
non si sarebbe combattuta nel futuro: sarebbe stata combattuta qui,
nel nostro presente... Oggi” si possono immaginare scenari
futuristici apocalittici in cui l'uomo deve difendersi dalle stesse
macchine ribelli da lui realizzate; un messaggio indiretto per far
intendere che andando avanti il frenetico ritmo di sviluppo
tecnologico e scientifico potrebbe portare il genere umano ad un
punto di non ritorno in cui la nostra identità umana potrebbe andare
persa.
Per le tecniche usate per la realizzazione degli effetti speciali
all'epoca il film rappresentò un'innovazione che gettò le basi per
la nuova frontiera della fantascienza anni '90 e per quella attuale.
Agli spettatori che videro il film al cinema, rimase impressa la
scena in cui il Terminator, mezzo “acciaccato”, si estrae l'occhio
dalle orbite per mostrarci le sue parti meccaniche fuse con la cute
umana; l'effetto della scena è opera del make up di Stan Winston
che successivamente si occuperà della razza Yautja nel
fortunatissimo film “Predator”.
Il
film Terminator, fu ideato dallo stesso regista James Cameron mentre
si trovava a Roma per la post-produzione di “ Piraña paura”; la
realizzazione del film non stava andando nella direzione progettata
inizialmente dal regista perché incentrata, dai coproduttori, su un
montaggio poco entusiasmante; l'idea che suggerì a Cameron la
struttura del Terminator fu un endoscheletro che affiorava
dall'acqua.
Il
ruolo di Kyle Reese doveva essere interpretato inizialmente dal
popolarissimo attore di origini austriache dato che la costituzione
fisica del Terminator, prevista dalla sceneggiatura, doveva essere
quella di una persona normale (quindi poco muscolosa ed imponente)
per passare inosservata e mimetizzarsi facilmente tra la gente
comune; però Schwarzenegger dopo aver letto la sceneggiatura,
persuase James Cameron a spodestare dal ruolo di Terminator il
bravissimo Lance Henriksen a favore di Arnold.
Comunque Lance Henriksen non venne estromesso totalmente dal film,
perché venne scelto per interpretare il detective Hal Vucovich che
segue il caso del killer seriale (cioè il Terminator) che uccide
tutte le donne di Los Angeles che hanno la sfortuna di chiamarsi
Sarah Connor.
Anche se breve per durata temporale, la scena d'amore tra Kyle e
Sarah risulta essere molto intensa e regala forti emozioni
specialmente agli animi molto romantici dell'epoca.
Molti tagli sono stati effettuati nel montaggio finale della
pellicola e sono invece stati aggiunti spezzoni solo nella Special
Edition in versione DVD; tra la scene eliminate vi sono anche alcuni
spezzoni incentrati su personaggi secondari come il detective Hal
Vukovich (Lance Henriksen) e il tenente Ed Traxler (Paul Winfield).
In
una delle scene tagliate, il tenente Traxler sembra convincersi
della veridicità della storia raccontata da Kyle al contrario di
Vukovich che non ci crede e considera Reese un pazzo visionario.
Dopo essere stato colpito a morte dal Terminator durante l'irruzione
da parte di quest'ultimo nella stazione di polizia, Traxler cede la
sua pistola a Reese e gli chiede di fare tutto quello che è in suo
potere per proteggere la vita di Sarah Connor.
Una scena chiave è stata omessa dal film in cui Sarah scopre
l'indirizzo della Cyberdyne Systems, che in futuro implementerà
Skynet e i vari prototipi di Terminator; ella cercherà di
coinvolgere Kyle Reese nell'attacco della sede della stessa
Cyberdyne Systems per “stroncare” la possibile futura guerra.
Comunque il tema dominante in questa scena fu ripreso come fulcro
portante per la realizzazione del secondo capitolo della saga.
Un'altra scena significativa molto importante per capire come tutto
ha avuto inizio è quella in cui alcuni scienziati ritrovano la CPU
del Terminator all'interno del luogo dove è avvenuto lo scontro con
Sarah Connor; dopo il trasferimento di quest'ultima in un' ospedale,
le immagini ci rivelano che il luogo della battaglia non è altro che
uno stabile di proprietà della Cyberdyne Systems e quindi la
progettazione futura di Skynet e la creazione dei Terminator
(grazie alla CPU del T-1 ritrovata dagli scienziati della Cyberdyne
Systems) saranno diretta conseguenza dell'operato avvenuto nella
Los Angeles del presente.
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