IL MARCHESE DEL GRILLO
Regia:
Mario Monicelli. Sceneggiatura: Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli,
Alberto Sordi, Tullio Pinelli.
Produttore:
Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi.
Anno:
1981
Fotografia:
Sergio D’Offizi;
Musiche:
Nicola Piovani.
Attori:
Paolo Stoppa, Alberto Sordi, Flavio Bucci, Riccardo Billi, Pietro
Tordi, Camillo Milli, Elisa Mainardi, Ettore Geri, Jacques Herlin, Marc
Porel, Elena Fiore, Cochi Ponzoni, Marina Confalone, Giorgio Gobbi,
Caroline Berg, Tommaso Bianco, Renzo Rinaldi.
L’ambientazione
del film “il Marchese del Grillo” è la Roma papalina alle prese con
risultati della conquista napoleonica della città ed il conseguente
arrivo delle idee rivoluzionarie dalla Francia.
Protagonista
dell’opera è il marchese Onofrio del Grillo (Alberto Sordi), Duca di
Bracciano e Guardia Segreta dal Papa. Il marchese è una persona così
potente da non dover lavorare per poter vivere in maniera agiata, così
cerca di non annoiarsi facendo scherzi in giro per la città, senza fare
distinzione per chi gli capiti a tiro, dai poveri che gli chiedono l’elemosina
fino al Papa, passando per i suoi familiari.
L’arrivo
delle idee rivoluzionarie lo convince a partire per Parigi, alla ricerca
di un po’ di novità, al posto della noia che lo attanaglia nella città
eterna. Mentre è in viaggio verso il nord e quindi la Francia, viene
a sapere della sconfitta di Napoleone, e della sua caduta. Così insieme
ai resti dell’armata italiana del Bonaparte, torna a casa.
Esilaranti
sono le burle narrate nel film, da la beffa contro Aronne Piperno l’ebanista
in cui il marchese cerca di dimostrare a tutti che la giustizia non
esiste, allo scambio di ruoli con il povero alcolizzato, Gasperino,
che di professione fa il carbonaio ma che ha la sfortuna di essere identico
al Marchese.
Da far notare
nel film l’ottima fotografia, soprattutto per quanto riguarda il rifugio
di padre Bastiano, una villa diroccata con al centro un grosso albero
di fichi per fare ombra che ancora oggi possiamo ammirare a canale Monterano,
nella riserva naturale.
Il film è
una grandissima opera comica grazie agli attori, un esilarante Alberto
Sordi nella doppia veste di Marchese e Gasperino il carbonaio. La sua
interpretazione di questi due uomini, così diversi, ma in fondo simili
(entrambi, infatti aspirerebbero a qualcosa di diverso, ma alla fine
finiscono per apprezzare la loro vita). Degno di nota è anche un arguto
Paolo Stoppa nel ruolo del Papa, costretto dal Marchese a fungere sia
da guida spirituale che da padre.
Da ricordare
la musiche del premio oscar Nicola Piovani.
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