I perfetti innamorati
Titolo
originale: America's Sweethearts
Origine:
Stati Uniti d'America, 2001
Produzione:
Face Productions (Susan Arnold, Billy Crystal, Donna Roth) - Revolution
Studios - Shoelace Productions
Distribuzione:
IIF
Durata:
102'
Regia:
Joe Roth
Sceneggiatura:
Billy Crystal, Peter Tolan
Fotografia:
Phedon Papamichael
Montaggio:
Stephen A. Rotter
Musiche:
James Newton Howard
Cast:
Julia Roberts, Billy Crystal, Catherine Zeta-Jones, John Cusack, Hank
Azaria
Un produttore di una major
americana affida le sue speranze di successo al capace press-agent Lee
Philips; il nuovo film dell'eccentrico regista Hal Weidmann (Cristopher
Walken) non è ancora pronto, e c'è solo un modo per tenere a bada i
giornalisti: portarli in un meraviglioso albergo per la conferenza stampa
sulla prima e riunire i due attori principali ormai separati nel loro
amore e nel lavoro. L'impresa non è facile, Gwen Harrison ha abbandonato
il marito per un attore spagnolo, Eddie Thomas cerca il suo equilibrio
tra infusi e rimedi indiani, ma le sue ansie riesplodono appena sente
parlare dell’ex moglie. Durante la conferenza stampa I giornalisti assistono
alle disavventure amorose dello strampalato Eddie innamorato di un’assistente
molto particolare, alle manie di Gwen, e allo strano film di Hal.
I Perfetti Innamorati è una
commedia sulle manie dell’America, il cinema è lo schermo su cui vengono
proiettate, gli attori che vi partecipano recitano la loro vita confondendosi
con i personaggi.
Ad un primo livello di narrazione
su un film da farsi di cui si hanno solo i titoli si mescola un altro
con la vita degli attori che diventano protagonisti della propria messa
in scena; a vederlo così, sembra un film nel film, quello cioè dove
il cinema parla di se stesso e dei suoi schemi. E il meccanismo si vede
già dall’inizio: un documentario dai toni comici ci presenta i due attori
saliti alla ribalta per la loro travagliata storia d’amore più che per
la bravura; le immagini sembrano uscire fuori da un libro, solo pochi
accenni ironici al loro lavoro per aumentare la resa comica (capiamo
che le immagini raccontano un evento passato con un semplicissimo zoom
indietro sullo schermo. Il cinema ha questo stupendo dono della sintesi).
Gwen (Catherine Zeta-Jones) ed Eddie (John Cusack) sono due attori con
tante ossessioni che recitano in pubblico il ruolo di star, e quando
partecipano alla conferenza stampa sul film Time over Time tutti si
aspettano di continuare a vederli felici e vicini anche se il loro matrimonio
è ormai in crisi.
Il film continua il suo discorso
sul cinema parlando di registi, press agent e giornalisti cinematografici,
assistenti personali e tecnici, produttori e proiettori, telecamere
e monitor; ma questi elementi non sono mai simboli di discorsi conclusi,
più che altro sono segni che devono completarsi nella nostra mente.
Viene allora da chiedersi chi è che vede, chi costruisce le immagini
e perché ci vengono date in questa maniera. Guardando un film dobbiamo
sempre ricordare che siamo davanti ad un racconto (fatto di immagini,
suoni, parole) basato su un lavoro mostrativo responsabile della
messa in scena (il profilmico) e della messa in quadro (la
ripresa), e su un lavoro narrativo (il montaggio) che garantisce
alle immagini una messa in concatenazione.
Negli interstizi del film si
nasconde una figura silenziosa e ambigua responsabile della narrazione,
una specie di manipolatore, un grande venditore di immagini che dà precise
indicazioni cognitive, emotive e ideologiche; è un sistema in cui lavorano
diversi elementi (il regista, lo sceneggiatore, i tecnici, la produzione,
gli attori), è destinato a rimanere nascosto ed invisibile per far coincidere
il punto di vista dello spettatore e quello della macchina e affinché
il destinatario della visione esegua il film. Gli americani sono diventati
bravissimi in tutto questo, i loro film prima di tutto funzionano e
poi piacciono. I Perfetti Innamorati è una buona commedia che prende
in giro le star di Hollywood e le loro manie, i giornalisti che si nutrono
di immagini, il pubblico che consuma senza leggere le etichette, si
diverte con la macchina produttiva che deve fare i conti anche con registi
più attenti ad un consumo critico. E’ una commedia d’intrattenimento
che non manca di strizzare l’occhio al cinema più impegnato (Kubrick
è un maestro per tutti!)
Filmografia di JOHN ROTH:
Fuga di Natale (2004), I perfetti innamorati (2001),
La rivincita dei Nerds 2 (1987), Fuori i secondi (1986)
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