Titolo
originale: Terminator 3: Rise of the Machines
Paese:
USA
Anno:
2003
Durata: 105 minuti
Genere: azione, fantascienza
Regia:
Jonathan Mostow
Soggetto: John Brancato, Michael Ferris, Tedi Serafian
(personaggi creati da James Cameron e Gale Anne Hurd)
Sceneggiatura: John Brancato, Michael Ferris
Produttore: Mario Kassar, Andrew G. Vajna, Joel B. Michaels,
Colin Wilson, Hal Lieberman
Produttore esecutivo: Gale Anne Hurd, Moritz Borman, Nigel
Sinclair, Guy East
Interpreti e personaggi: Arnold Schwarzenegger (T-850); Nick
Stahl (John Connor); Claire Danes (Kate Brewster); Kristanna Loken (TX);
David Andrews (Gen. Robert Brewster); Mark Famiglietti (Scott Mason);
Earl Boen (Dott. Peter Silberman); Christopher Lawford (Aiuto di
Robert Brewster); Kim Robillard (Ispettore Edwards);
Doppiatori italiani: Alessandro Rossi (T-850); Christian
Iansante (John Connor); Tiziana Avarista (Kate Brewster); Stefanella
Marrama(TX); Antonio Sanna (Gen. Robert Brewster); Marco Vivio
(Scott Mason); Michele Gammino (Dott. Peter Silberman); Simone Mori
(Aiutante di Robert Brewster); Wladimiro Grana (Isp. Edwards)
Fotografia: Don Burgess
Montaggio: Nicolas De Toth, Neil Travis
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Jeff Mann
La Cyberdyne System
grazie all'intervento di Sarah Connor, di suo figlio John e del
terminator T-800 non esiste più e l'umanità ignara del grave
pericolo corso continua ad andare avanti; ma che fine hanno fatto
Sarah e John?
Ora siamo a Los
Angeles nel 2004 e purtroppo Sarah è venuta a mancare subito dopo il
fatidico 1997 per colpa della leucemia; nessun conflitto tra uomini
e macchine è scoppiato grazie all'intervento congiunto di umani e
cyborg.
Il futuro condottiero
della resistenza John Connor ora vive come un nomade, senza fissa
dimora, documenti e un lavoro sicuro.
Tutto sembra immerso
nella normalità, ma un giorno un virus potentissimo attacca tutti i
sistemi di difesa americani che per correre ai ripari utilizzano il
nuovissimo ed efficientissimo sistema di difesa Skynet.
Nello stesso momento,
dal futuro giungono due nuovi Terminator : il T-850 esteticamente
simile al T-800 ma più aggiornato con il compito di proteggere John
Connor e la sua amica Kate Brewster dall'azione distruttiva del
Terminatrix, un terminator avanzatissimo con sembianze di donna
bellissima che ha il compito di eliminare tutti i futuri
luogotenenti di John Connor e Kate è una di essi.
Inoltre il padre di
Kate è il responsabile del progetto Skynet e solo convincendo
quest'ultimo della pericolosità dell'attivazione dell'evoluto
sistema di difesa si potrebbe evitare un genocidio a livello
mondiale.
Inizia una disperata
corsa contro il tempo da parte del T-850, Kate e John per persuadere
il padre di Kate a smantellare il progetto Skynet, prima che lo
stesso prenda possesso di tutte le macchine e i sistemi informatici
di difesa del mondo intero.
Ovviamente la missione
sarà complicata dall'intervento del Terminatrix che vorrà compiere
la sua missione con ogni mezzo.
Terzo appuntamento
cinematografico con la saga robotica più famosa di tutti i tempi.
Sinceramente i primi
due capitoli potevano da soli terminare l'intera saga senza
richiederne un terzo; infatti James Cameron, regista dei primi due
capitoli, si rifiutò di dirigere questa pellicola perché a suo
parere la saga poteva considerarsi chiusa con il secondo capitolo.
Per dirigere “Rise of
the Machines” si ingaggiò Jonathan Mostow dopo aver pensato a
registi del calibro di Ang Lee (già alle prese con la realizzazione
di Hulk), Ridley Scott e John McTiernan.
A parte il solito
Arnold Schwarzenegger, il resto del cast lascia un po' a desiderare
per quanto riguarda il lato recitativo. Il John Connor quasi adulto
non convince molto con la sua interpretazione al contrario della
buona prova offerta da Edward Furlong nel capitolo precedente.
Terminator 3 non
consacrò Nick Stahl come uno dei più grandi attori del panorama
hollywoodiano ma gli fu utile per mettere in risalto un po' di più
la sua figura; tra i ruoli che ricoprì l'attore si ricorda il
personaggio del Bastardo Giallo nel film fantastico “Sin City”
(l'unico personaggio di colore appunto giallo in un mondo descritto
solo dal bianco, dal nero e dal rosso prevalentemente).
Il film perde quello
smalto che aveva caratterizzato l'intera saga forse anche per
l'assenza dell'attrice simbolo Linda Hamilton; nel terzo capitolo
era stato visionato anche il ritorno di Sarah Connor, ma la stessa
attrice rifiutò perché a suo parere il suo personaggio avrebbe
ricoperto un ruolo minoritario.
Per una presenza
femminile che se ne va, ne subentrano due : Kristanna Loken (Terminatrix)
e Claire Danes (Kate Brewster); la prima ha pochissime battute da
dire e neanche molto impegnative però ha dalla sua la presenza
scenica rappresentata dalla sua bellezza mentre la seconda non
colpisce moltissimo con nessuna dote, ne recitativa e ne estetica.
Tra i film interpretati
da Claire Danes ci sono “Romeo + Giulietta” (affianco di Leonardo Di
Caprio), “Piccole donne”, “Stardust” e un “Amore senza tempo”.
Il ruolo impersonato da
Kristanna Loken, ovvero il Terminatrix, inizialmente doveva avere le
fattezze di un uomo e non di una donna; per il ruolo si era pensato
a Vin Diesel e a Shaquille O'Neal ma poi si pensò ad una donna e
vennero prese in considerazione per la parte anche la lottatrice
Chyna e l'attrice Famke Janssen.
Forse si è puntato su
un ruolo femminile, per cercare di aumentare l'interesse da parte
del pubblico maschile con la presenza di una bellissima donna come
l'attrice e modella Kristanna Loken (trai suoi film Bloodrayne del
2005 e la serie televisiva del 2007 Painkiller Jane).
Negli extra del DVD,
c'è una scena che non è presente nel film in cui il T-850 spiega
perché per le fattezze dei Terminator si è scelto di utilizzare
l'aspetto del sergente Candy; in rete si può trovare questa scena
tagliata con un sempre simpaticissimo Arnold Schwarzenegger.