Harry Potter e l’Ordine della
Fenice
Titolo originale: Harry
Potter and the Order of the Phoenix
Anno: 2007
Origine: Regno
Unito – USA
Produzione:
Warner Bros. Entertainment, Inc.
Regia: David
Yates
Sceneggiatura:
Michael Goldenberg
Fotografia: Slawomir
Idziak
Musiche: Nicholas Hooper,
John Williams
Scenografia: Stuart
Craig
Cast: Daniel Radcliffe,
Rupert Grint, Emma Watson, Tom Felton, Robert Hardy, Michael Gambon,
Gary Oldman, Ralph Fiennes
Lord Voldemort è tornato!
Mentre Harry Potter è a Privet Drive dai Dursley, due Dissennatori attaccano
lui ed il cugino Dudley; per difendersi, Harry è costretto ad usare
un incantesimo che gli procura un’udienza disciplinare al Ministero
della Magia. In attesa della sentenza, Harry si trasferisce nella dimora
londinese di Sirius Black; qui scopre che l’abitazione è anche la residenza
dell’Ordine della Fenice, un’organizzazione voluta da Silente per contrastare
Lord Voldemort ed i suoi maghi malvagi.
Quando Harry torna
alla Scuola di Magia, trova un ambiente completamente ostile a causa
delle disposizioni di Dolores Umbridge, la nuova insegnante di difesa
contro le arti oscure. Harry e alcuni coraggiosi studenti formano l’Esercito
di Silente per prepararsi alla terribile guerra che li attende.
Ritornano i piccoli
maghi nel quinto capitolo cinematografico ispirato alla saga della scrittrice
Joanne Kathleen Bowling. Harry Potter si trova a dover
contrastare il signore del male, Lord Voldemort, l’acerrimo nemico
che deve in ogni modo eliminare Harry per poter sopravvivere. Dopo aver
ucciso James Potter e la moglie Lily, Voldemort tenta di eliminare anche
il piccolo Harry, lanciandogli la maledizione Avada Kedavra;
ma la maledizione rimbalza sulla fronte del giovane Harry e colpisce
Lord Voldemort, facendogli perdere la sua fisicità ed i poteri.
Passano gli anni e
Lord Voldemort riesce ad impossessarsi di un corpo umano, quello del
professor Raptor; il signore del mago ha ormai un unico scopo: recuperare
la profezia di Sibilla Cooman, conservata in una sfera del Ministero
della Magia, per sapere chi tra lui ed Harry Potter dovrà sopravvivere.
Anche in questo capitolo
troviamo tutti gli elementi che si rispettano in un film fantasy
contemporaneo: la lotta tra il Bene ed il Male, le avventure di maghi,
etc.
Harry si avvia verso
il mondo degli adulti e la maturità. I suoi poteri prendono piena forma
nella consapevolezza della loro utilità al servizio degli altri; il
giovane mago trova in due personaggi a lui molto cari, Silente
e Sirius Black, due validi modelli di comportamento. Da loro
impara a vivere intensamente la magia, contribuendo al bene grazie ai
propri poteri.
Harry fonda l’Esercito
di Silente, il preside di Hogwarts allontanato dalla scuola
dal Ministero della Magia; il suo comportamento risulta quindi rivoluzionario
e non conforme alla cultura magica che vede nella conoscenza il punto
più alto. Harry riporta in vita quella tradizione fatta di rito e virtù,
le stesse che avevano animato gli amati genitori alla fondazione dell’Ordine
della Fenice.
La magia va vissuta,
messa al servizio degli altri; questa consapevolezza del giovane mago
prende forma già all’inizio del film, quando a causa dell’attacco dei
Dissennatori, Harry è costretto ad utilizzare un incantesimo
alla presenza del cugino Dudley. Il Ministero della Magia accusa Harry
di un comportamento inaccettabile, ossia aver usato l’Expecto patronum
in presenza di babbani, ossia gli umani privi di poteri magici;
Harry è cosciente del fatto che solo in questo modo ha potuto salvare
se stesso ed il giovane cugino, ma il Ministero ha i suoi buoni motivi
per non credere al ritorno di Lord Voldemort ed al gesto dei Dissennatori.
La storia procede dunque
su due distinti binari: da una parte la realtà della Scuola di Magia,
chiusa nell’accademismo voluto dal Ministero; dall’altra la volontà
di Silente e di Harry di non cedere ai ricatti del male e di difendere
ad ogni costo la vita.
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